Decine di relatori di alto livello, tavoli e sessioni di approfondimento, centinaia di iscritti, il conferimento di premi. E la sintesi delle proposte che emergeranno dagli incontri tematici sarà oggetto di una pubblicazione e di un dialogo permanente con il Parlamento. Si preannuncia come ricchissima la convention dal titolo “Donne, salute, territorio”, della community Donne Protagoniste in Sanità, che oggi conta più di 1700 iscritte. L’evento, organizzato da Koncept, si terrà presso l’hotel Savoia Regency a Bologna, il 22 e 23 giugno.
In Europa le donne rappresentano il 76% del personale sanitario e l’87% dei prestatori di assistenza. Partendo da questa realtà, la Community delle Donne Protagoniste in Sanità per la convention 2023, giunta alla sua terza edizione, sceglie di confrontarsi sul futuro del Servizio sanitario nazionale anche alla luce di una normativa che, oltre a dover garantire così come previsto dagli obiettivi dalla Missione 6 del Pnrr un sistema socio-sanitario più equo e sostenibile, deve riuscire a rappresentare e valorizzare l’apporto fondamentale da parte del capitale umano femminile in settori fondamentali per la crescita e progresso del Paese.
“Le donne sono da sempre una grande risorsa sociale ed economica e, se il gender gap ed il pay gap tra uomini e donne non verrà ridotto, difficilmente l’auspicata ripresa del nostro Paese sarà possibile. L’agenda 2030 dell’Onu ( sottoscritta da 193 paesi) pone il gender gap fra uno dei 17 obiettivi da perseguire! Lavorare e Fare rete per raggiungere questa dimensione di genere , determinante anche per l’equità, contribuirà ad abbattere ogni forma di disuguaglianza” dice Monica Calamai, direttrice generale Ausl Ferrara, commissaria straordinaria Azienda Ospedaliera Universitaria Ferrara e coordinatrice Community Donne Protagoniste in Sanità.
Nella giornata di apertura, il 22 giugno, interverrà l’assessore dell’Emilia Romagna Raffaele Donini e porterà i propri saluti il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Il Presidente Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta parlerà di donne e territorio alla luce del decreto ministeriale 77 presentando i dati in termini di Lea (livelli essenziali di assistenza). Mentre alla tavola rotonda sulla visione della politica sul decreto ministeriale 77 sono stati invitati, tra gli altri, Maria Domenica Castellone, vicepresidente del Senato, Francesca Maletti, vicepresidente IV Commissione Sanità Emilia Romagna, Beatrice Lorenzin, vicepresidente Gruppo Pd al Senato.
I gruppi di lavoro sono uno dei punti di forza della community per mettere insieme idee, proposte, esperienze e strategie. Tavoli tematici su scienza, ricerca, medicina, impresa, innovazione, welfare. Nella sessione sul decreto ministeriale 77 si confronteranno dirigenti medici, direttori generali di alcune regioni come Veneto ed Emilia-Romagna ma anche direttori generali di varie Asl.
Durante la seconda giornata di “Donne, salute, territorio”, il 23 giugno, previsti focus sulla prevenzione in gravidanza, emicrania, consumi pubblici e privati nella prospettiva del sistema italiano. Si parlerà anche di Mentorship in sanità e lo stato dell’arte in Italia, in particolare si farà riferimento all’esperienza del programma “Mentorwis” una piattaforma di mentoring per le generazioni future di chirurghe.
A chiudere i lavori anche il Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.Durante “Donne, salute, territorio” verrà anche assegnato per il secondo anno consecutivo il premio Donne Protagoniste in Sanità volto a valorizzare le politiche aziendali per la parità di genere. Due le sfide previste quest’anno: una per le aziende che hanno adottato il bilancio di genere o il gender equality plan o hanno ottenuto la certificazione di genere, ed un premio per chi ha sviluppato progetti di salute sul territorio a supporto della donna.