In questo articolo condividiamo la notizia del lancio di un interessante progetto che Incyte, azienda biofarmaceutica globale focalizzata sulla ricerca di soluzioni innovative in grado di rispondere a importanti bisogni terapeutici non ancora soddisfatti, creato al fine di investire sui giovani talenti e sulla loro formazione. Vedremo, inoltre, l’importanza della collaborazione tra aziende e università per la crescita di settori altamente specializzati.
Alla ricerca di giovani talenti per la Business Unit dedicata alle patologie infiammatorie e autoimmuni di Incyte
Sono 16 e hanno in media 26 anni i giovani talenti selezionati mediante il progetto dell’IAI (Inflammation and Auto Immune disease) Academy di Incyte,
La task force di giovani talenti andrà a consolidare la nuova Business Unit dedicata alle patologie infiammatorie e autoimmuni, che ha l’obiettivo di trasformare il paradigma di trattamento nell’ambito di malattie dermatologiche in cui persiste un elevato unmet need, quali vitiligine, dermatite atopica e idrosadenite suppurativa.
“Il progetto dell’IAI Academy nasce dalla consapevolezza che oggi realtà come Incyte hanno un ruolo più ampio e articolato, che si estende oltre i confini dell’azienda”, commenta Onofrio Mastandrea, Vicepresidente e General Manager di Incyte Italia. “Il concetto di responsabilità sociale si traduce nella capacità di generare un valore condiviso, che impatta anche la comunità in cui l’azienda opera. L’IAI Academy è un esempio concreto di come sia possibile riunire la dimensione del business con quella sociale: attraverso l’ingresso in azienda di questi giovani talenti abbiamo aumentato la nostra competitività e, al tempo stesso, contribuito a facilitare l’incontro tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro. Incyte è un’azienda orientata al futuro, crediamo fortemente nel potenziale delle nuove generazioni e nell’importanza di investire sullo sviluppo dei giovani talenti: questo progetto ribadisce il nostro impegno, che desideriamo portare avanti insieme alle istituzioni e all’accademia”.
La collaborazione tra aziende e università è importante
Con questo modello di talent acquisition Incyte vuole inoltre contribuire ad avvicinare le nuove generazioni al biotech, un settore in forte crescita e ricco di opportunità professionali, di cui tuttavia sembra non esserci sempre piena consapevolezza al termine dei percorsi di formazione universitaria.
Un’indagine commissionata da Incyte e condotta da Emg Different, società di ricerche di mercato del Gruppo Adnkronos, ha esplorato la percezione delle aziende biotech in ambito lifescience su circa 300 giovani laureati e laureandi in facoltà scientifiche con una media di 23 anni di età. Oltre la metà degli intervistati ha confermato il proprio interesse a intraprendere un percorso professionale nel settore, motivato soprattutto dalla possibilità di contribuire alla salute pubblica e migliorare la vita delle persone. A fronte di ciò, il 51% del campione non ha mostrato familiarità con le figure professionali operanti all’interno di un’azienda biotech e addirittura il 73% non ha saputo citare spontaneamente alcun ruolo professionale in questo settore.
La collaborazione tra aziende e università è fondamentale per aiutare i giovani ad acquisire maggiore consapevolezza e garantire un’integrazione crescente tra formazione e lavoro, specialmente in settori altamente specializzati come quello delle biotecnologie applicate alla salute.
Dichiarazioni
Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Università Campus Bio-Medico di Roma, uno dei poli accademici d’eccellenza per l’interdisciplinarità delle scienze, che ha risposto alla call to action lanciata da Incyte:
“La mission dell’Università Campus Bio Medico di Roma è legata fortemente all’idea di una formazione integrale. Puntiamo a formare non solo generazioni di validi professionisti nei campi della medicina, della salute e delle life science ma anche ad accompagnare le nostre studentesse e i nostri studenti nel loro percorso di crescita personale e avvicinamento al mondo del lavoro: la partnership con Incyte Italia si inserisce proprio in questo solco, promuovendo l’incontro tra domanda e offerta di competenze e permettendo di esprimere a pieno il potenziale dei nostri talenti”.
Una sfida che per essere vinta non può prescindere dal sostegno delle Istituzioni.
“A pochi mesi dall’approvazione della legge per l’Istituzione della Settimana nazionale delle discipline STEM, di cui sono stata promotrice, veder crescere l’attenzione attorno ai percorsi universitari e professionali in materie scientifiche e tecnologiche mi riempie di orgoglio. Scuola, università, istituzioni e imprese devono intensificare la loro collaborazione per promuovere l’acquisizione e la valorizzazione di queste competenze, fondamentali per guidare il progresso scientifico e per affrontare le sfide di oggi e di domani”, ha dichiarato l’On. Marta Schifone, Membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e promotrice della legge 187/2023 sull’istituzione della Settimana STEM.