Si è svolto presso il Salone delle Fontane a Roma l’evento “Innovazione: una nuova visione tra sostenibilità ed efficienza” organizzato da GE HealthCare, azienda leader a livello mondiale nell’innovazione della tecnologia medica, della diagnostica farmaceutica e delle soluzioni digitali, con oltre 100 anni di storia come divisione medicale di General Electric. L’intervento di apertura è stato affidato al CEO di GE HealthCare Italia, Antonio Spera, che ha delineato strategie, visione e progettualità della “nuova” GEHC, nata in seguito allo spin off da General Electric ufficializzato lo scorso 4 gennaio, dichiarando:
“Il tema della sostenibilità è cruciale per la sanità in questo momento storico. Le sfide della sanità sono molteplici: l’invecchiamento della popolazione, la cronicizzazione delle malattie, la riduzione del personale medico, un uso efficiente delle risorse, un tema di accesso legato al calo delle prestazioni (meno 28% nel 2020) e alle liste d’attesa. L’innovazione tecnologica è fondamentale per il futuro della sanità in ottica di sostenibilità. La pandemia ha accelerato fenomeni già in essere come la telemedicina (che è cresciuta di 11 volte rispetto al periodo pre-pandemico) ma c’è ancora un tema fondamentale legato all’uso dei dati: oggi dei 50 petabytes di dati generati dagli ospedali in media all’anno a livello globale, solo il 3% viene utilizzato – spiega Antonio Spera -. C’è quindi un grande potenziale che viene dall’utilizzo dei dati e l’unica soluzione è andare verso la medicina di precisione per curare solo chi ha bisogno nel miglior modo possibile. È questa la visione della “nuova” GE HealthCare, nata dallo spin off da General Electric finalizzato all’inizio di quest’anno, la più grande operazione in ambito med tech. Oggi siamo un’azienda indipendente, quotata al Nasdaq, focalizzata sul business sanitario ma forti di un’eredità di innovazione di oltre 100 anni come parte di General Electric. Per andare verso la medicina di precisione ci sono varie complessità, dalla privacy alla cybersicurezza, da temi regolatori all’integrazione dei dati: ma è l’unica strada percorribile e l’industria da sola non può farcela, è necessario agire all’interno di un ecosistema collaborativo con il mondo della ricerca, delle istituzioni e con tutti gli stakeholder coinvolti.”
A seguito dell’intervento di Antonio Spera, i saluti istituzionali di Isabella Cascarano, Consigliere per gli Affari Commerciali dell’Ambasciata Americana, che ha sottolineato l’importanza di investire in Ricerca in ambito healthcare.
Durante la mattinata è stato affrontato il tema dell’innovazione sostenibile in sanità, una delle priorità indicate dal PNRR, con una tavola rotonda istituzionale moderata da Massimo Barberio, Direttore Government Affairs di GEHC, a cui sono intervenuti l’On. Luciano Ciocchetti (Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati), l’On. Ylenja Lucaselli (Componente Commissione V Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera dei Deputati e Achille Iachino, DG Dispositivi medici e Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute.
Nella giornata è stato possibile partecipare a due percorsi tecnologici, uno dedicato all’oncologia (the breast pathway) e uno alla cardiologia (the cardio pathway) legati dal fil rouge del digitale e dell’intelligenza artificiale, veri e propri acceleratori di innovazione, in grado di fare la differenza per far fronte alle principali sfide del settore sanitario (integrazione dei dati, ottimizzazione dei flussi di lavoro, carenza di personale etc).
Ha concluso i lavori il panel “Innovazione tecnologica & outcome clinico in Oncologia” con la partecipazione di specialisti e clinici tra cui il Prof. Giuseppe Curigliano, il Dr. Paolo Marra, il Prof. Andrea Laghi e il prof Arturo Chiti.