Il 79% degli italiani ritiene che assicurare qualità ed equità di accesso al servizio sanitario nazionale (SSN) sia da intendersi come una priorità assoluta per i prossimi cinque anni. È quanto emerge dal nuovo State of Science Index (SOSI), l’indagine globale sullo stato della scienza condotta da Ipsos per 3M. Tra le tematiche chiave oggetto di analisi il settore healthcare, posto sotto i riflettori a seguito dell’esperienza della pandemia per valutare quali siano le priorità per gli italiani maggiormente meritevoli di attenzione alla luce dello scenario attuale.
I dati provenienti dallo State of Science Index mostrano che la stragrande maggioranza delle persone a livello mondiale (97%), dopo l’esperienza della pandemia e la rapida risposta offerta dalla comunità scientifica, crede che la scienza possa aiutare a risolvere le più importanti sfide della società. In Italia questo dato sale al 98%.
Allo stesso tempo nel 2019, prima della pandemia, il 42% dei partecipanti a livello mondiale che dichiaravano di non trovare la scienza noiosa, erano interessati al tema perché la comunità scientifica avrebbe potuto risolvere i problemi mondiali.
Al di là degli scenari creati dalla pandemia, gli italiani ritengono che si debba dare la priorità a quattro tipi di sfide:
1. Cure per le malattie croniche (71%)
2. Trattamenti per il cancro (70%)
3. Soluzioni per problemi legati alla salute mentale (49%)
4. Vaccini per future pandemie (44%)
Marc Routier, Presidente di 3M Italia ha commentato: “La pandemia ha acceso i riflettori sullo status del servizio sanitario in Italia. La nostra ultima indagine State of Science Index ha evidenziato la necessità generale di promuovere miglioramenti urgenti per garantire a tutti un servizio sanitario di qualità. Stando ai dati raccolti, gli italiani riconoscono alla scienza un ruolo cruciale per affrontare questa sfida, e sembra che la pandemia abbia contribuito ad accrescere ancora di più questa consapevolezza, con la maggioranza degli italiani, il 98%, che ora reputa la scienza in grado di risolvere le sfide più importanti della nostra società.”
Continuità delle cure ospedale-territorio
In questo scenario, lo State of Science Index evidenzia anche che oltre la metà degli italiani intervistati (52%) ritiene che collaborare con il settore sanitario e le istituzioni per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria sia tra le principali iniziative a cui le aziende dovrebbero dare la priorità in futuro.
“La continuità delle cure deve essere uno dei principali obiettivi del nostro Sistema Sanitario Nazionale” – commenta Sara Agnolucci – Scientific Affairs di 3M Italia – “intesa sia come continuità e integrazione tra i diversi professionisti in un quadro unitario, sia come continuità tra i diversi livelli di assistenza, soprattutto nel delicato passaggio da ospedale a territorio”.
Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, collocato nella rete dei servizi socio – sanitari, garantisce prestazioni al domicilio finalizzate alla cura e all’assistenza di persone di qualunque età, con una riduzione dell’autonomia, consentendogli di continuare a vivere nella propria abitazione.
Sfruttare scienza e tecnologie per assicurare una maggiore qualità delle cure
Accanto ai professionisti sanitari, tecnologie basate sulla scienza possono fare la differenza. 3M è da sempre attenta a queste sfide sanitarie e mette a disposizione dell’assistenza territoriale sistemi all’avanguardia per arrivare direttamente al domicilio del paziente e prendersene cura allo stesso modo di quanto avviene in ospedale, senza subire lo stress di essere spostato da casa e influire sull’organizzazione dei familiari o caregivers che lo accudiscono.
Ad esempio, la nuova tecnologia 3M Veraflo associa i benefici della terapia a pressione negativa con la possibilità di instillare a livello domiciliare un prescritto dal medico curante e aiuta tutti i pazienti cronici a gestire le lesioni cutanee e ferite difficili, che senza ricovero ospedaliero non potrebbero essere gestite.
3M intende supportare la continuità assistenziale ospedale-territorio offrendo a tutti i pazienti, compresi quelli sottoposti a trattamenti oncologici, la possibilità di usufruire di cure domiciliari di qualità grazie al sostegno offerto dalle proprie tecnologie, affiancando pazienti e operatori sanitari durante tutto il percorso diagnostico terapeutico assistenziale.