Il PNRR rappresenta un’imperdibile occasione per il Paese e in particolare, la Misura 6, specificamente dedicata all’innovazione in Sanità, può essere un’ottima occasione per alcune realtà del meridione al fine di recuperare il gap con il resto dell’Italia.
Si è parlato proprio della Sanità del Sud Italia e di molto altro durante l’evento dal titolo “PNRR Misura 6: quale occasione per il futuro della sanità del Meridione?”, organizzato dall’associazione Le Meridionali, in media partnership con Edra.
L’iniziativa è promossa da Raffaele Calabrò, Magnifico Rettore del Campus Biomedico di Roma e da Gabriella Fabbrocini, Direttore Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente dell’Associazione Le Meridionali.
Gabriella Fabbrocini ha evidenziato gli obiettivi dell’associazione: “Come sapete abbiamo dato inizio al percorso di creazione de Le Meridionali, un’associazione costituita con Simona Creazzola, Dirigente della Farmacia ospedalieria dell’ASL 1 di Napoli, con un gruppo di donne che si sono distinte in diversi ambiti professionali nel 2019. Con il Covid ci siamo un po’ dovute fermare, pur continuando a lavorare via web in questi mesi, toccando le tematiche emergenti del panorama dell’attualità italiana. Ed è per questo che oggi siamo qui, per parlare di un tema di grande attualità come quello del PNRR che segnerà la svolta in ambito della missione 6 della sanità”.
Raffaele Calabrò, ha poi sottolineato: “Negli ultimi anni, con la pandemia, c’è stata una vera e propria accelerazione nello sviluppo delle tecnologie, per cui oggi ci troviamo di fronte ad una realtà per cui non siamo completamente preparati. Il PNRR ci dà finalmente un’occasione di colmare questo gap e noi la dobbiamo sfruttare”.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha invece definito il PNRR una grande opportunità per la Sanità del Sud Italia, la transizione tecnologica e la medicina territoriale. Proprio rispetto a quest’ultimo punto Gaetano Manfredi ha affermato: “Il tema della medicina territoriale è fondamentale. Non ne parlo con competenze mediche, ma ne parlo da sindaco di questa città: abbiamo interi quartieri e intere categorie di cittadini che hanno un grande bisogno di sanità, ma non sono in grado di esprimerlo. Essi, infatti, non hanno un interlocutore in grado di supportare e per questo tendono a rivolgersi agli ospedali causando un sovraffollamento”.
In conclusione, è intervenuto anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Pur sottolineando il grande numero di problematiche nella Sanità del Sud Italia ancora aperte, il Presidente si è dichiarato “orgoglioso del lavoro fatto” e si è complimentato con i direttori generali presenti all’evento per il modo in cui hanno gestito sia la pandemia che la somministrazione dei vaccini.
Oltre ai già citati relatori, sono intervenuti anche Costanzo Iannotti Pecci, Presidente Unione degli Industriali, Maddalena Illario, MD PhD Dipartimento di Sanità Pubblica/UOS Ricerca & Sviluppo Università/AOU Federico, Antonio Postiglione, DG Assessorato Sanità Regione Campania, Matteo Lorito, Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II, Enrico Coscioni, Presidente AGENAS, Maria Triassi, Professoressa di Igiene generale e applicata all’Università di Napoli Federico II e Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università partenopea.