La salute è una tematica molto cara agli italiani e lo dimostra il fatto che quasi la totalità di loro (94%) si prende cura abitualmente del proprio benessere e oltre la metà (54%) effettua controlli regolari. Quando si tratta di informarsi e indagare su patologie e problematiche, i pazienti del Bel Paese scelgono di affidarsi ad app e piattaforme online per mettersi in contatto con gli specialisti e richiedere un consulto.
Ma quali sono le malattie che più hanno preoccupato gli italiani durante lo scorso anno? Quali le più cercate online?
MioDottore, piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, ha indagato i propri dati, analizzando le ricerche effettuate sulla sua piattaforma nel 2019, delineando ciò che intimorisce o incuriosisce maggiormente gli utenti delle diverse regioni d’Italia e sottolineando analogie e differenze rispetto al 2018.
Menopausa: la più cercata anche nel 2019
Nell’ultimo anno è emerso un podio delle malattie più cercate molto simile rispetto a quello del 2018, con menopausa ed endometriosi rispettivamente al primo e secondo posto tra le più visualizzate sulla piattaforma. In particolare, proprio la menopausa continua a preoccupare le donne italiane, tanto da mantenere la posizione di capolista in questo speciale ranking dal 2017. Al terzo gradino della classifica sale l’alluce valgo, acquistando una posizione rispetto allo scorso anno e scalzando dal podio la scoliosi, che scende drasticamente al settimo posto.
Allargando lo sguardo sulla lista delle patologie più cercate, emerge che circa il 14% rispetto al totale di ricerche, riguardano la sfera intima-sessuale: nello specifico 4 disturbi toccano l’area ginecologica (menopausa, endometriosi, ovaio policistico e cistite) e 1 quella andrologica (disfunzione erettile).
Che le donne siano molto attente al proprio benessere non è un segreto, lo conferma il fatto che oltre i due terzi degli utenti che hanno effettuato ricerche sulla salute appartenga al gentil sesso e tra queste, più di una su quattro (27%) rientra nella fascia di età tra i 35 e i 44 anni. Diversamente gli uomini che hanno effettuato ricerche in ambito benessere sono solo il 33%, pari a un terzo degli utenti totali e la percentuale più alta di loro (24%) appartiene alla fascia d’età tra i 45 e i 54 anni.
Anche la sfera ortopedica desta particolare preoccupazione tra gli utenti dello Stivale, registrando il 13% delle ricerche totali sulla salute, con diverse patologie che mettono in allarme gli italiani: oltre al già menzionato alluce valgo e alla scoliosi, nella classifica 2019 compaiono anche osteoporosi (4° posto), ernia del disco (8°) e mal di schiena (16°).
Nuove preoccupazioni tra cui: degenerazione maculare ed epilessia
Superate le prime 24 posizioni, ci sono alcune new entry tra le malattie più cercate rispetto allo scorso anno che coinvolgono le sfere oculistica, dermatologica e neurologica e costituiscono insieme il 4% delle ricerche: degenerazione maculare, cefalea, cisti sebacea ed epilessia. Assenti invece altri disturbi che caratterizzavano le ricerche dei pazienti italiani lo scorso anno, come quelli del sonno, ipertensione, dermatite atopica e vaginismo.
Patologie più cercate nel 2019 (top 30)
Regioni italiane: similitudini e discrepanze
Considerando quattro delle principali regioni da nord a sud dello Stivale (Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia), si nota che la menopausa è stata cliccata dagli utenti di ben due regioni su quattro, Lombardia e Lazio. Ancora una volta a livello ginecologico, Sicilia e Campania sono accumunate dallo stesso interesse nel ricercare informazioni sull’endometriosi. Sempre in termini di ricerche, è invece l’alluce valgo a mettere d’accordo tre regioni su quattro: Sicilia, Lombardia e Campania, che indagano dettagli su questa problematica.
“I dati di MioDottore evidenziano quanto i pazienti siano sempre più attenti al proprio benessere e facciano affidamento alla tecnologia per informarsi, anche in fatto di salute. Per questo la piattaforma si impegna sempre maggiormente a garantire facile accesso a specialisti e informazioni affidabili, lavorando a stretto contatto con i professionisti del settore e al servizio dei pazienti” dichiara Luca Puccioni, CEO di MioDottore. “La funzionalità ‘Chiedi al dottore’ presente sia sulla piattaforma che sulla app di MioDottore è quindi uno strumento fondamentale, uno spazio anonimo e sicuro dove poter esternare dubbi e preoccupazioni con gli esperti di riferimento e ottenere in maniera gratuita e veloce, entro massimo 48 ore, risposte su perplessità circa il proprio stato di salute.”