di Davide Boaglio, Area Sales Manager Italia, Mobile Industrial Robots
All’interno di laboratori, industrie farmaceutiche e ospedali, il trasporto di medicinali e campioni di analisi è un’operazione estremamente delicata. Gli ospedali sono ambienti complessi dal punto di vista della copertura di tutte le zone operative, dai magazzini alla farmacia, fino ad arrivare ai laboratori di analisi e le sale operatorie.
La movimentazione di qualsiasi cosa, dai medicinali alle lenzuola così come i rifiuti, viene solitamente effettuata da infermieri e operatori sanitari, sottraendo spesso tempo ad altre attività più importanti. In un ambiente che vede la presenza di molte persone, spesso fragili e affette da patologie contagiose, i robot mobili autonomi (AMR) rappresentano il sistema più veloce e sicuro per effettuare le consegne e i trasporti ripetitivi.
Alcuni robot mobili di Mobile Industrial Robots (MiR) sono già stati impiegati negli ospedali per automatizzare ad esempio il trasporto di medicinali da somministrare ai pazienti, dal momento che sono altamente autonomi e, una volta predisposti, possono percorrere l’itinerario richiesto su piani diversi non avendo difficoltà a utilizzare anche ascensori o montacarichi.
Le potenziali applicazioni dei robot MiR all’interno degli ospedali sono veramente numerose: ritiro e consegna dei rifiuti dai reparti al punto di raccolta, ritiro dei campioni di sangue e consegna al laboratorio di analisi, consegna della posta così come l’assistenza agli infermieri nella somministrazione delle terapie e l’affiancamento degli operatori nella distribuzione dei pasti e così via.
Anche nelle sale operatorie gli AMR possono svolgere compiti di assoluta utilità garantendo la fornitura continua dei ferri chirurgici sterili e riportando all’autoclave quelli da sterilizzare.
Il vantaggio dell’utilizzo dei robot mobili in questi ambienti è dato prima di tutto dalle caratteristiche di sicurezza che garantiscono una perfetta mobilità integrandosi con gli ambienti altamente frequentati da persone. Gli AMR di MiR sono infatti dotati di numerosi dispositivi di sicurezza, tra cui scanner laser, telecamere 3D e sensori di prossimità, che consentono loro di evitare gli ostacoli, fermandosi o rielaborando un percorso alternativo.
Le numerose possibilità di programmazione e funzionalità secondarie come la possibilità di installare moduli superiori (scaffalature, armadi automatici, ganci per traino di carrelli ecc..) e il comando a distanza degli ascensori, permettono a questi robot di adattarsi a qualsiasi ambiente.
Grazie alle caratteristiche di sicurezza ed estrema flessibilità, in diverse strutture ospedaliere sono stati introdotti i robot autonomi con l’obiettivo di alleggerire il personale dai compiti ripetitivi e di scarso valore. L’utilizzo di AMR ha dato risultati soddisfacenti, poiché l’autonomia pressoché assoluta di questi mezzi permette agli operatori sanitari una maggior concentrazione verso gli aspetti più importanti del lavoro.
La somministrazione dei medicinali può essere svolta senza più doversi preoccupare del reperimento dei farmaci: l’armadio automatizzato che li contiene funziona tramite codice, e riduce inoltre a zero la possibilità di confusione nella somministrazione con il farmaco sbagliato.
La consegna al laboratorio delle analisi dei campioni prelevati avviene in modo automatizzato, escludendo ogni possibilità di scambio dei campioni. Una volta effettuati i prelievi dal paziente il sistema tramite codici scongiura le possibilità di errore: i contenitori saranno posizionati negli scomparti dell’armadio automatizzato e sarà impossibile confondere due campioni. Questo aspetto è fondamentale per l’innalzamento del livello di qualità del servizio e all’ottimizzazione di processo. Un altro esempio è l’utilizzo dei robot durante il cambio delle lenzuola, il tempo che prima era utilizzato dagli operatori per il trasporto fino alla lavanderia può ora essere ottimizzato.
Il trasporto dei materiali sterili non è più un problema
L’ospedale universitario della regione Sjælland, in Danimarca, è l’esempio perfetto dell’utilizzo dei robot mobili nel processo di sterilizzazione dei ferri chirurgici. La struttura infatti ha automatizzato il trasporto interno di attrezzatura medica sterile grazie ai robot mobili di MiR.
L’impiego della nuova tecnologia ha preso rapidamente piede fra il personale addetto, l’impiego di un MiR100 ha infatti migliorato il servizio, ridotto lo spazio di stoccaggio, permesso agli operatori di risparmiare il tempo impiegato in lunghi spostamenti e garantito ai reparti il costante rifornimento dei materiali.
Nel centro di sterilizzazione dell’ospedale, lo staff carica il materiale monouso e gli utensili sterilizzati negli armadietti appositi montati su carrelli. Gli sportelli vengono poi sigillati per garantire il mantenimento della perfetta sterilizzazione. Il MiR100 traina i vari carrelli coprendo il tragitto tra il centro di sterilizzazione e i dieci punti di consegna nei vari reparti, dove gli assistenti provvedono a svuotare i carrelli.
È inoltre possibile programmare il robot mobile per avvisare “educatamente” i pazienti e lo staff quando è in avvicinamento, prima di attraversare silenziosamente una porta automatica o uscire da un ascensore. Inoltre, sono stati montati display sulla parte frontale, che indicano la destinazione del robot alle persone dello staff.
Con la tecnologia offerta da MiR, il personale sanitario ha potuto liberarsi dai compiti di logistica dedicandosi a mansioni più importanti e concentrandosi maggiormente verso la cura dei pazienti. Prima di introdurre il robot, gli assistenti effettuavano consegne di materiale monouso ai diversi reparti con cadenza settimanale e la mansione comprendeva il sollevamento di carichi pesanti con conseguenti sovraccarichi fisici. Questi compiti vengono ora svolti agevolmente dal robot che provvede alla consegna del materiale giornalmente, eliminando i lavori pesanti, monotoni e ripetitivi per gli operatori.
Il ruolo dei robot nel trasporto di farmaci chemioterapici
Un secondo esempio di utilizzo concreto dei robot mobili autonomi è nei reparti di chemio-radio terapia. La consegna di questo genere di preparati necessita di una particolare attenzione e la radio terapia richiede un alto livello di attenzione durante il trasporto. I robot mobili anche in questa situazione possono assolvere in modo preciso questo compito.
È il caso del reparto di oncologia dell’ospedale danese situato nello Jutland meridionale che, dalla sua precedente posizione connessa al laboratorio che gestisce le chemioterapie, è stato trasferito in una nuova ala situata a due isolati di distanza dal laboratorio e tre piani più in alto. Conseguentemente, le tempistiche di trasporto sono aumentate e i tempi di consegna delle chemioterapie sono passati da meno di un minuto a oltre 10 minuti.
Per risolvere i problemi causati dall’aumento dei tempi di trasporto, la farmacia dell’ospedale ha scelto di investire in un MiR100 per trasportare i medicinali tra il laboratorio e il reparto. Utilizzando un AMR il personale ha avuto più tempo a disposizione per concentrarsi sulle mansioni rivolte ai pazienti, e allo stesso tempo il robot ha aumentato l’efficienza operativa del trasporto fra un reparto e l’altro.
Il robot si dirige automaticamente verso la sua destinazione, effettuando le consegne puntualmente e utilizzando l’ascensore in completa autonomia. Se il robot dovesse bloccarsi, può inviare automaticamente un messaggio al personale del reparto, che può quindi reindirizzarlo o controllarlo a distanza tramite il proprio smartphone. Una volta raggiunto il luogo di consegna, il robot è in grado di chiamare il personale per avvertirlo. Il farmaco per la chemioterapia viene trasportato in cassetti, ai quali si accede tramite codice per evitare l’uso delle chiavi e per eliminare possibili errori di scambio. A differenza dell’uso dei tradizionali AGV, la struttura sanitaria danese non ha dovuto modificare la planimetria strutturale dei suoi edifici, né ha dovuto cambiare la posizione dei fili e dei sensori per accogliere gli AMR. L’ospedale ha anche equipaggiato alcuni dei robot MiR con il MiRHook per trainare carrelli caricabili.
Gli AMR in breve tempo sono diventati parte integrante del personale, grazie alla loro perfetta interazione con i colleghi umani. Anche dal punto di vista finanziario l’AMR non è un investimento a perdere: mediamente, per le strutture sanitare il ROI è stato raggiunto dopo soli otto mesi, a ulteriore conferma di quanto l’AMR possa influire sull’efficienza.
La tecnologia dei robot mobili è poco invasiva, soprattutto in strutture delicate come gli ospedali e i laboratori: la sicurezza e la flessibilità sono fondamentali. I robot mobili MiR garantiscono queste caratteristiche, si implementano velocemente senza dover cambiare il layout degli ambienti, sono autonomi e possono muoversi tra gli ostacoli, svolgendo le attività che farebbero perdere tempo prezioso agli addetti che possono così dedicarsi prevalentemente alla cura dei pazienti.