L’Agenzia per l’Italia Digitale ha incontrato i rappresentanti di Regioni, aziende sanitarie e aziende ospedaliere per presentare gli esiti della rilevazione sulla spesa ICT e sul livello di digitalizzazione della sanità territoriale.
L’indagine è stata effettuata tra il mese di aprile e quello di ottobre del 2019 e ha riguardato le strutture sul territorio: ASL, Aziende Ospedaliere, AO universitari, Policlinici e Istituti di cura a carattere scientifico, per un totale di 151 enti intervistati, ovvero il 76% di tutte le strutture pubbliche sanitarie del territorio italiano.
La spesa ICT relativa al campione di strutture indagate è pari a 593 milioni di euro nel 2018, in crescita del 6,8 % rispetto al 2017. Circa il 50% della spesa complessiva è destinata alla manutenzione hardware e software e all’assistenza e presidio delle applicazioni. Questo significa che la metà della spesa è destinata a mantenere e garantire il funzionamento dei sistemi esistenti. Il 38% della spesa è dedicata ai servizi ICT, mentre residuale appare la componente dedicata rispettivamente all’acquisto di licenze software (4%), di hardware (7%) e di servizi di sviluppo software (5%).
Sul fronte dei canali di acquisto, si evidenzia una predilezione degli acquisti tramite gara diretta che nel 2018 ha rappresentato il 48% dell’intera spesa ICT. Il secondo canale di acquisto è rappresentato da Consip, che gestisce il 31% della spesa ICT mentre le centrali di committenza regionali gestiscono il 21% della spesa complessiva territoriale. Allo stesso tempo si rileva una tendenza verso una evoluzione delle modalità di gestione a favore di un aumento dell’impiego di Consip e delle Centrali di Committenza.
Rispetto alla progettualità in ambito ICT – in gran parte focalizzata su ambiti infrastrutturali, soluzioni clinico/ospedaliere e documentali, gestione dell’accoglienza viene privilegiato l’aggiornamento dei sistemi informativi piuttosto che l’introduzione di soluzioni digitali che puntino su tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale e i Big Data.
Il dato più critico che emerge dalla rilevazione riguarda l’attenzione alla sicurezza informatica di dati e sistemi, su cui c’è ancora molto da investire, in particolare sul fronte della protezione dei dati e della governance.
L’analisi costituisce un focus della rilevazione periodica della complessiva spesa ICT nella PA centrale e locale condotta da AGID dal 2016 e rientra nell’ambito delle attività di verifica e valutazione della spesa ICT svolta dall’Agenzia sulla base del Piano Triennale per l’Informatica nella PA
L’obiettivo dell’indagine è stato quello di fornire un quadro sull’andamento della Spesa ICT, sullo stato della digitalizzazione della Sanità pubblica Territoriale e sulle relative tendenze in atto, evidenziando le differenze a livello geografico. Oltre ai dati di spesa, sono stati oggetto di rilevazione il livello di digitalizzazione dei processi interni e esterni, l’introduzione delle piattaforme abilitanti, l’introduzione di indicatori per misurare l’efficacia dei servizi erogati nonché il livello di sicurezza informatica. Gli esiti dell’indagine saranno parte integrante del nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella PA.