Sebbene il mercato dei dispositivi medicali per l’invecchiamento della popolazione sia in rapida crescita, una nuova ricerca di Protolabs rivela che i produttori non riescono a migliorare l’User Experience (UX) e trasformarla in crescita di mercato.
Su 210 dirigenti interpellati dalla società Longitude del Financial Times, più della metà (52%) concorda sul fatto che una migliore usabilità sia la chiave di successo per l’innovazione nei dispositivi per l’invecchiamento; tuttavia, sembra che l’User Experience non sia una priorità nel processo di innovazione del prodotto. Al contrario ciò a cui viene data più importanza è il rispetto dei tempi di sviluppo e del budget previsto.
La ricerca (DISPONIBILE QUI) rivela che molte aziende faticano a trasformare l’innovazione in crescita di mercato; solo il 35% dichiara di aver utilizzato l’innovazione negli ultimi due anni per cogliere un’opportunità prima dei concorrenti. E, cosa ancora più preoccupante, solo il 34% è sicuro di poter rendere più intuitivo il design dei propri prodotti.
Nicola Davies, Director of Marketing & Operation EMEA di Protolabs, afferma: “Mentre i dispositivi (e la scienza che c’è dietro) si evolvono per renderli più leggeri, ergonomici e piccoli, la loro evoluzione potrà continuare solo se saranno facili da usare per il paziente. Per i pazienti anziani questo può fare la differenza: un dispositivo può migliorare la loro qualità di vita o al contrario renderla più complicata.
C’è una grande differenza tra gli sviluppatori giovani e cresciuti con la tecnologia rispetto a quelli che si ritrovano ad utilizzarla solo oggi. Credo che i vincoli di tempo e di bilancio facciano sì che non ci sia abbastanza ricerca di sviluppo e test nel prodotto. E qui la prototipazione rapida può venire in soccorso perché può consentire il rispetto dei tempi di sviluppo e un controllo dei costi.”
La ricerca inoltre evidenzia anche un problema culturale con i dirigenti che creano potenziali ostacoli. Quasi 8 intervistati su 10 affermano che i loro leader esitano nei momenti cruciali e il 70% sostiene che si focalizzano su processi e controlli spesso molto contorti.
Davies continua: “È chiaro che ci sia anche un problema di processo decisionale e una paura di correre rischi a frenare lo sviluppo. La sfida per l’industria è su come ridurre il livello di rischio nelle decisioni, in modo che i progettisti e il settore di ricerca e sviluppo possano realizzare prodotti che migliorino l’interazione con l’utente e portino un incremento del business delle loro aziende”.
Il report completo è disponibile qui.