Tecnologia e cuore entrano in dieci RSA del territorio milanese, con grandi schermi e connessioni potenti, per colmare la distanza tra gli anziani ospiti e i loro cari.
Nel corso di una conferenza stampa virtuale alla quale hanno partecipato il Sindaco di Miano Giuseppe Sala, l’Assessore alle Politiche Sociali e abitative Gabriele Rabaiotti, la General Manager di Fondazione Amplifon Maria Cristina Ferradini, l’Amministratore Delegato di Cisco Agostino Santoni, il Presidente UNEBA Lombardia Luca Degani è stato presentato oggi EccoMI: un progetto promosso da Fondazione Amplifon, Cisco, Durante e Comune di Milano, con l’appoggio di UNEBA Lombardia, nato per offrire agli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali nuovi strumenti per comunicare con le famiglie.
A partire da oggi in dieci strutture per l’accoglienza e la cura degli anziani, è attiva una postazione di telepresenza Cisco Webex DX80: una soluzione che offre alle persone, attraverso uno schermo da 24 pollici, la possibilità di comunicare con i propri cari anche in video, con gesti semplici come fare una telefonata e con un’altissima qualità di immagine e suono, per un’esperienza di “compresenza” molto vicina al dialogo di persona. I familiari degli ospiti, dal canto loro, possono usare per collegarsi qualsiasi dispositivo connesso a internet: smartphone, PC o tablet.
I sistemi sono installati gratuitamente e ogni RSA, e gli utenti da remoto, dispongono di assistenza continua grazie alla collaborazione con l’azienda Durante, che ha siglato al riguardo con Fondazione Amplifon un accordo per la gestione e manutenzione dei sistemi e per facilitare la comunicazione tra ospiti delle RSA e loro familiari.
“In questi ultimi mesi a causa della pandemia – ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – le persone anziane, in special modo se ospiti delle RSA, hanno dovuto vivere separate dai propri cari senza incontrarli e abbracciarli. Una scelta necessaria a proteggerli dal virus, ma al contempo un dolore grandissimo per loro e per i loro familiari costretti a vederli e a sentirli solo dal piccolo schermo di uno smartphone. Ora – ha proseguito il Sindaco Sala – grazie all’iniziativa e alla generosità di Cisco, Durante e Fondazione Aplifon, gli incontri, benché ancora a distanza, potranno avvenire su schermi grandi e nitidi e con un audio potenziato. Sarà quasi come vedersi e parlarsi faccia a faccia. Ringrazio quindi queste tre aziende – ha concluso il Sindaco – per il dono fatto agli anziani e alle nostre strutture. Hanno contribuito concretamente e in un periodo molto difficile a migliorare le giornate di chi, in questo momento, è davvero più fragile e solo”.
EccoMI rappresenta un efficace modello di collaborazione tra pubblico e privato, che unisce le forze di soggetti le cui capacità e competenze complementari consentono di lanciare in tempi rapidi iniziative che aiutano le istituzioni a rispondere a nuovi bisogni, aprendo un dialogo con tutti i soggetti coinvolti. Il progetto è stato realizzato anche in costante dialogo con UNEBA, associazione che riunisce in tutta Italia circa 1000 enti del settore sociosanitario e socioassistenziale, di cui 400 in Lombardia: quasi tutti non profit di radici cristiane, in maggioranza strutture per anziani non autosufficienti.
“Si tratta di un’iniziativa che cerca in maniera concreta di far fronte ad un bisogno di molti anziani ospiti nelle Case di Riposo e nelle RSA – spiega Maria Cristina Ferradini, Managing Director di Fondazione Amplifon -. Il lockdown ha determinato una situazione di isolamento prolungato, che va combattuto con tutte le nostre forze non solo perché ne va della qualità e della vita quotidiana e della loro serenità, ma anche perché può generare anche problematiche di ordine cognitivo e relazionale. Dare la possibilità ad un anziano di poter dialogare e vedere in modo semplice e immediato i propri cari ha un valore grandissimo che influisce sul suo benessere e sullo stato di salute generale”.
Per il futuro, nelle intenzioni dei promotori e in particolare della capofila del progetto Fondazione Amplifon, EccoMI è un progetto che si potrebbe estendere anche ad altre città italiane.
Secondo l’Amministratore Delegato di Cisco Italia Agostino Santoni EccoMi “mette in luce molto chiaramente il valore della tecnologia come opportunità per migliorare la vita delle persone. Il nostro lavoro quotidiano punta a consentire a istituzioni, imprese, comunità di sfruttare tutto il potenziale del digitale per le loro esigenze contribuendo allo stesso tempo a creare un mondo più inclusivo con un obiettivo grande, che si può raggiungere solo facendo rete: Eccomi è un esempio di come connettere in modo proficuo risorse e competenze per creare un impatto positivo”.
Come ulteriore iniziativa a favore degli ospiti delle RSA, Fondazione Amplifon e Cisco hanno intenzione di proporre ai propri dipendenti, nel quadro delle attività di volontariato aziendali, di mettere a disposizione del tempo per videochiamate e chiacchiere di compagnia con gli anziani ricoverati.
“Quando Fondazione Amplifon e Cisco – interviene l’Assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – ci hanno proposto di sperimentare la tele presenza nelle RSA con un comodato d’uso degli strumenti tecnologici e la loro assistenza tecnica gratuita, abbiamo molto apprezzato. Nelle RSA viviamo tutta la delicatezza e la complessità della pandemia, ma abbiamo visto nei gestori la determinazione, l’attenzione e la professionalità necessarie per gestire questo importantissimo servizio nel modo più sicuro. Oltre alla cura delle anziane e degli anziani ospitati, diventa importante garantire un contatto che possa riavvicinarli ai famigliari, ai parenti, agli amici. È un ponte digitale essenziale, che ci dice che dobbiamo cercare tutti i modi possibili per tenere aperte le relazioni e i rapporti tra le persone accolte e le loro famiglie”.
“Ci tengo ad esprimere a Fondazione Amplifon, Cisco, Durante e Comune di Milano un grande ringraziamento – dichiara Luca Degani, Presidente di Uneba Lombardia –. Il sistema di telepresenza permetterà a centinaia di anziani e ai loro famigliari o amici di sentirsi un poco più vicini anche ora che per proteggere gli uni e gli altri dalla malattia, sono costretti a stare lontani. Fondamentale sarà, ancora una volta, anche l’impegno delle donne e degli uomini che lavorano delle RSA, che aiuteranno gli anziani ad utilizzare questo dono che le strutture hanno ricevuto”.
Le RSA coinvolte dal progetto sono le strutture Gerosa Brichetto, Famagosta, Pindaro, Ferrari, Casa dei Coniugi, Fondazione Biffi, Piccola Casa del Rifugio, Istituto Sacra Famiglia, Istituto don Gnocchi, Casa Verdi.