Lo sviluppo dirompente delle tecnologie digitali ha alimentato la crescita e le esigenze di una forza lavoro sempre più mobile. Si prevede che, entro il 2022, gli smart worker diventeranno 1,87 miliardi, quasi la metà (42.5%) della forza lavoro globale.
Il settore sanitario non farà eccezione: si ritiene, infatti, che il mercato globale delle soluzioni di mobility in ambito healthcare registrerà una crescita annua del 25% nei prossimi anni e raggiungerà un valore di oltre 81 milioni di sterline entro il 2025.
Mobilità: una strategia in continua progressione
Proprio in considerazione di questi trend, la maggior parte delle aziende ha già implementato una strategia di mobility ma, secondo dynabook, la natura dinamica dell’innovazione tecnologica e la rapida esplosione dei dati generata dall’Internet of Things (IoT) e dal 5G implica che tali strategie debbano essere costantemente riviste e aggiornate per soddisfare le esigenze in continuo cambiamento dei professionisti e le sfide nella gestione della sicurezza dei dati che una forza lavoro mobile inevitabilmente comporta.
La mobility in sanità: vantaggi ma anche rischi
In ambito sanitario, l’aumento dell’adozione di device per il mobile working ha consentito un migliore accesso alle cartelle mediche dei pazienti che, in definitiva, semplifica i flussi di lavoro e definisce standard di assistenza più elevati.
Il mobile working sta avendo un impatto significativo nell’evoluzione del rapporto tra gli operatori sanitari e i pazienti e gli sviluppi tecnologici guidati dall’IoT stanno guidando trasformazioni digitali che offrono ai clienti servizi e, in ultima analisi, cure migliori.
Tuttavia, è di importanza altrettanto critica comprendere i rischi che questo fenomeno porta con sé. Il settore sanitario genera notevoli quantità di dati, dalle cartelle mediche alle lastre agli indennizzi assicurativi o, più recentemente, alle informazioni provenienti da wearable e dispositivi IoT di monitoraggio. Questa quantità in continua crescita di informazioni altamente sensibili offre nuove opportunità di attacco ai criminali informatici che prendono di mira le strutture sanitarie e il costo medio dei cyberattacchi per le organizzazioni del settore ha raggiunto i 9,26 milioni di sterline.
Come gestire le sfide della sicurezza
Le organizzazioni sanitarie possono cercare di mitigare i rischi di sicurezza dei dati che il mobile working comporta investendo sulla formazione dei dipendenti e sui dispositivi.
Secondo un recente sondaggio commissionato da dynabook e condotto tra i lettori di Health Business, solo il 18% degli operatori sanitari ha dichiarato che la propria organizzazione offre formazione sulla sicurezza dei dati e che ritiene si potrebbe fare di più, mentre il 12% afferma che la formazione è scarsa e non obbligatoria.
Con la crescita dei cyber-attacchi contro tutti i settori industriali di oltre il 350% ogni anno, è imperativo che la formazione diventi una priorità. Tuttavia, l’educazione può contribuire solo in minima parte: proteggere la forza lavoro mobile significa garantire la sicurezza a livello di dispositivi e dotare i dipendenti di soluzioni sicure in grado di proteggerli da ogni potenziale rischio informatico.
Soluzioni come Mobile Zero Client di dynabook aiutano le aziende a proteggere i propri device e i dipendenti da accessi illeciti e perdita di dati ovunque si trovino. Strumenti di questo tipo azzerano le minacce device-level rimuovendo i dati dal dispositivo quando non è in uso, archiviandoli e gestendoli a livello centrale, così da proteggerli anche in caso di smarrimento o furto del notebook e mantenerli sempre accessibili nel modo più sicuro possibile.
Gli operatori sanitari possono così visualizzare i dati in tempo reale anche quando visitano i pazienti al di fuori delle strutture, che si tratti di visite a domicilio o di fornire cure in strutture mediche diverse dalla propria, rimanendo certi che i dati restino al sicuro al termine della visita.
“Soluzioni come Mobile Zero Client possono trasformare l’infrastruttura IT rendendola ‘a prova di futuro’ in un’epoca estremamente dinamica, rivelandosi preziose per le aziende che vogliano implementare una strategia di mobility di successo dal 2020”, commetna Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe. “L’anno prossimo tecnologie come il 5G diventeranno una realtà e l’IoT raggiungerà un pubblico ancora maggiore; per questa ragione, le sfide in materia di sicurezza non potranno che aumentare. Ecco perché diventa imperativo trovare un equilibrio tra mobilità e sicurezza per tutte le aziende. I decision maker devono garantire l’esistenza di strategie adeguate a garantire la sicurezza, la produttività e la mobilità dei dipendenti.”