ab medica, apre l’anno svelando la propria nuova creatura: è Maia connected care, recentissimo e importante progetto per la telemedicina; un vero e proprio dispositivo medico, sviluppato con un software proprietario dal team di progettazione di ab medica che muove su framework e tools innovativi seguendo procedure certificate secondo le normative di riferimento (dotata di Certificazione medicale di classe IIa). Entra subito nel merito Francesca Cerruti, azionista di riferimento che guida il gruppo lombardo con il ruolo di CEO: “Collaborando con tanti ospedali su tutto il territorio italiano ci siamo resi conto che il principale ostacolo alla diffusione della telemedicina era rappresentato dalla diversità di esigenze cliniche, processi operativi e sistemi informativi: abbiamo quindi investito con il nostro team di R&D nello sviluppo di uno standard compatibile e flessibile, per rispondere ai bisogni di ognuno. Maia connected care è esattamente questo: è versatile, pienamente personalizzabile e compatibile con ogni altra tipologia di software presente nelle differenti strutture”. Il sesto episodio del podcast di ab medica Dire Fare Curare, in uscita nel mese di marzo, racconta, con un linguaggio ricco di emozione e trasporto, proprio la straordinaria e innovativa esperienza di utilizzo della piattaforma Maia connected care nella storia di riabilitazione di una paziente in cura presso la Fondazione Don Gnocchi, una delle più importanti realtà attive in Italia in quest’ambito. Maia connected care è una piattaforma software in cloud con server in Italia e pienamente conforme alla normativa GDPR. Grazie alla flessibilità donata da un’architettura basata su micro servizi containerizzati all’interno di una infrastruttura in cloud ibrido, e alla conformità agli standard di mercato sanitario in termini di interoperabilità e sicurezza, Maia connected care è in grado di adattarsi alle necessità e ai processi già in essere del cliente. Il sistema si interfaccia con i diversi dispositivi medici che forniscono le misure dei parametri del paziente, con soglie di attenzione stabilite dallo staff medico. I dati vengono ricevuti da un centro servizi, attivo h24, che li monitora gestendo eventuali allarmi direttamente o tramite escalation ai medici competenti. La nuova piattaforma permette la televisita e il teleconsulto, ma anche il monitoraggio fisiologico spot o continuo, la gestione delle terapie farmacologiche e riabilitative, la refertazione di ECG, il monitoraggio di pazienti cronici e molto altro. Maia connected care è, a tutti gli effetti, anche un gestionale dell’attività clinica che permette sia l’assegnazione di gruppi di pazienti a un medico sia il salvataggio e lo scambio della documentazione clinica. Il dialogo medico paziente è gestito attraverso una app specifica, in base alla tipologia di prestazione erogata. “In un mondo sanitario sempre più diversificato, questo strumento rende la telemedicina possibile, facile e sicura sia per il fronte ospedaliero e dei medici di base sia per i pazienti, ovunque si trovino e per ogni tipo di specializzazione” conclude Francesca Cerruti. “Maia connected care risponde alle esigenze di assistenza in ambito domiciliare, per assistere pazienti fragili o cronici, o per facilitare la dimissione sicura anticipata di pazienti o evitare l’ingresso in ospedale, se non strettamente necessario. Ma anche alla necessità sempre più frequente di Hub & Spoke, come nel dialogo con le RSA: anche in questo caso Maia connected care si rivela lo strumento ideale consentendo televisite specialistiche ogni volta che servono, senza gestire trasferimenti. E se questa necessità di flessibilità e sicurezza non fosse stata abbastanza chiara in passato, credo che le consecutive ondate di pandemia abbiano reso ormai sempre più evidente – come ribadito dal PNRR – che senza il supporto della digitalizzazione, il futuro corre il rischio di diventare davvero molto incerto”. Tutti i moduli applicativi di Maia connected care sono stati progettati considerando sempre il paziente al centro dei flussi informativi e adottando una User Experience specifica per gli utilizzatori finali. La piattaforma presenta un layer tecnologico avanzato e innovativo in grado di adattarsi velocemente alle continue evoluzioni tecnologiche del mercato ed alle promiscuità dei sistemi informativi del cliente tramite un middlware dedicato, interfacce standard HL7/FHIR e l’utilizzo di un Business Process Management System. I MODULI DI MAIA CONNECTED CARE:
TELEMONITORAGGIO
Il medico può tenere sotto controllo a distanza i propri pazienti programmando piani di monitoraggio personalizzati. Ogni paziente giornalmente, tramite l’app dedicata, riceve un promemoria sulle misurazioni da effettuare con i dispositivi medicali forniti, comodamente da casa. Il medico può visualizzare i dati immediatamente attraverso Maia connected care ed essere avvisato in caso di misurazioni fuori soglia, affidando anche la presa in carico al centro servizi.
TELEVISITA
Il paziente, dalla propria abitazione, si mette in contatto con il medico, che può eseguire una visita completa e coinvolgere direttamente anche un altro specialista, anche in una terza sede. I clinici durante la visita hanno accesso all’intera documentazione del paziente, compresi i dati storici o in real-time del monitoraggio fisiologico. La procedura è prevista e codificata dal Sistema Sanitario Nazionale.
TELERIABILITAZIONE
È uno strumento completo per un piano riabilitativo domiciliare: il medico può creare e prescrivere dei piani di cura riabilitativi, indicando gli esercizi che il paziente può eseguire in autonomia, e può poi seguire da remoto l’efficacia del percorso proposto tramite valori di engagement e i trend del monitoraggio fisiologico.
GESCARE
Consente la presa in carico a tutto tondo del paziente, facilitando anche il controllo e il supporto di un caregiver. Il clinico assegna il piano di cura e specifica tutti i passaggi che il paziente deve affrontare nel suo percorso di cura. Il modulo aiuta anche il paziente a ricordate e a gestire, con notifiche ad hoc, gli esami o le attività da svolgere.
FARMACOLOGIA
Con Maia connected care il medico può stilare un piano farmacologico preciso e attento. La scansione temporale dei farmaci è consultabile dal paziente e dal suo caregiver e il paziente, interagendo con l’app, può confermare l’assunzione della terapia assegnata. È uno strumento utile ed affidabile per la gestione delle terapie farmacologiche.
CST
È Il modulo con cui un centro servizi gestisce gli alert/allarmi che scaturiscono dai dati, valutandone la consistenza e distinguendoli secondo un codice colore per tipologia e urgenza. Vengono anche registrate, per un controllo degli operatori direttamente col paziente o tramite caregiver, la mancanza delle misure previste dal piano di monitoraggio o le misure fuori piano necessarie magari per situazioni cliniche specifiche. Gli allarmi sono quindi registrati, valutati e risolti direttamente col paziente o tramite un processo di escalation al medico di riferimento.