Mai come in questo momento storico le questioni relative alla sostenibilità economica sono in primo piano: un problema che non riguarda solo i cittadini privati e le aziende ma anche la PA e le strutture sanitarie. In ambito salute, in particolare, si sta lavorando affinché il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) diventi più sostenibile oltre che garantisca una maggiore efficienza nell’erogazione delle cure e dell’assistenza e nella messa in sicurezza di pazienti e operatori sanitari. Una delle attività più dispendiose per le nostre strutture di cura è senza dubbio l’attività chirurgica. Tuttavia, la buona notizia è che grazie ad una progressiva informatizzazione dell’intero percorso chirurgico è possibile raccogliere sempre più dati e monitorare le varie fasi per un risultato migliore sia per le strutture sanitarie che per i pazienti. In questo contesto gioca un ruolo fondamentale l’ORM (Operating Room Management), termine con il quale si definisce l’insieme delle procedure e degli strumenti legati alla pianificazione e all’analisi del workflow operatorio. All’ORM è dedicato un nuovo white paper gratuito di Ascom dal titolo “I vantaggi dell’Operating Room Management nella digitalizzazione del blocco operatorio. Caratteristiche, funzionalità e casi d’uso” (DISPONIBILE GRATUITAMENTE QUI).
ORM per l’ottimizzazione del processo operatorio
L’ORM, la cui adozione a livello globale segue una crescita che dovrebbe quasi raddoppiare nei prossimi cinque anni (passando dai 2,4 miliardi di dollari del 2020 ai 4,4 miliardi entro il 2025), fa riferimento all’implementazione di strumenti idonei ai fini di una gestione efficace del blocco operatorio che favorisca la riduzione del rischio del paziente e il contenimento della spesa. Comprende inoltre tutte le azioni che mirano ad ottimizzare l’efficienza operativa dell’unità chirurgica (cioè la massimizzazione del numero dei casi chirurgici che possono essere eseguiti durante la giornata e la minimizzazione delle risorse necessari e dei relativi costi).
In Italia un impulso alla sua adozione arriva anche dalla Missione 6 del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), dedicata alla voce Salute e che prevede investimenti pari a 15,63 miliardi di euro in ambito digitale.
La scelta di adottare una soluzione digitale come il sistema informativo di sala operatorio, vale a dire l’Operating Room Management System (ORMS), permette di raccogliere i cosiddetti “dati di campo” per restituire informazioni di valore al personale medico-sanitario, che può, così, attuare un miglioramento continuo nei processi di loro pertinenza supportando il processo chirurgico in ogni sua fase: pianificazione, preparazione, esecuzione e analisi.
I 4 vantaggi dell’Operating Room Management
In concreto, i vantaggi di un Operating Room Management (ORM), sono di diverso tipo. Tra i principali: risparmio di tempo e riduzione degli errori manuali; monitoraggio in tempo reale del blocco operatorio; ottimizzazione del flusso documentale pre e post-operatorio e miglioramento nella gestione delle scorte e dei materiali
Uno studio sull’impatto di un ORM in Chirurgia Ortopedica
Un recente studio condotto da Regione Campania, Formez, Università̀ Federico II e CIRPA ha preso in esame la fattibilità̀ di un ORM a beneficio della chirurgia ortopedica delle Aziende Ospedaliere “Ospedale dei Colli” e “Santobono Pausilipon”. Il project work ha identificato come modello di riferimento l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
La simulazione effettuata ha evidenziato una serie di benefici che si potrebbero ottenere nelle varie fasi del percorso chirurgico, nonché́ in generale in termini di maggiore efficienza ed efficacia. Secondo lo studio, in termini di risparmio sui costi, le sale di chirurgia ortopedica degli “Ospedali dei Colli” potrebbero arrivare a risparmiare in un anno il 12,80% sul proprio bilancio, per un ammontare pari a 576.011 euro, mentre l’incidenza per il “Santobono- Pausilipon” sarebbe del 15,64%, per un controvalore di 234.609 euro su base annua.
La proposta di Ascom: Digistat Surgery
Ascom Digistat Surgery è un sistema per la gestione dei dati clinici capaci di coprire ogni singola fase dell’assistenza perioperatoria: programmazione dei casi, supporto per schede anestesiologiche, assegnazione delle sale operatorie, stato e pianificazione delle scorte, monitoraggio in tempo reale delle sale operatorie e delle procedure, individuazione dei pazienti e acquisizione automatica dei dati dei dispositivi medici collegati. La soluzione è dotata di un’interfaccia touch screen semplice e intuitiva, che ne facilita l’apprendimento da parte degli end user, si integra con i sistemi esterni maggiormente diffusi nei contesti ospedalieri quali PACS, RIS, ADT ecc.
Ascom Digistat Surgery è una soluzione modulare che prevede un’implementazione in fasi che tengono conto delle esigenze specifiche dei reparti e dei blocchi operatori da digitalizzare.
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