Durante il Forum Risk Management, in corso in questi giorni a Firenze, Hospital Consulting ha presentato questa mattina un servizio che attraverso una nuova applicazione (web based) permette di identificare, analizzare e valutare i rischi di possibili infezioni ospedaliere.
A cosa serve il Risk Management
La normativa nazionale, al fine di ridurre il margine degli errori e degli eventi avversi che possono manifestarsi nel percorso assistenziale, impone alle Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie il Controllo e la Gestione del Rischio come requisito di autorizzazione e accreditamento con il S.S.N..
La normativa prevede inoltre la presenza di una funzione aziendale permanente dedicata al Controllo e alla Gestione del Rischio Sanitario e della Sicurezza dei pazienti: il Risk Manager. Il Risk Management ha quindi lo scopo di migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie attraverso la riduzione del rischio e garantire al contempo la salute del paziente.
“Gestire il Rischio Sanitario significa aumentare la sicurezza dei pazienti e degli operatori, migliorare gli outcomes e indirettamente diminuire i costi, mitigando gli effetti e/o riducendo il numero di eventi avversi e le implicazioni medico-legali e assicurative che ne derivano – spiega Marisa Giampaoli, Presidente e Amministratore Delegato di Hospital Consulting -. In tale contesto – attraverso un gruppo di lavoro con il quale, oltre noi, hanno partecipato SDS e Steritek – abbiamo sviluppato un’applicazione dedicata al supporto del Risk Management per la tempestiva individuazione dei rischi di infezioni correlate all’assistenza. Attraverso l’APP , l’operatore può in qualsiasi momento procedere in autovalutazione alla compilazione di una Check-List specifica messa a punto durante il progetto. Il risultati elaborati in tempo reale forniscono il livello di criticità presente”.
Come funziona l’app
La nuova APP permette di avere informazioni circa lo stato di criticità dei vari settori d’indagine. Le check list sono divise infatti in ambiti e ogni ambito è a sua volta diviso in livelli e per ogni domanda che viene posta dal sistema viene attribuito un peso che varia a seconda dei soggetti potenzialmente danneggiati che possono essere il paziente, l’operatore sanitario o la struttura stessa.
Una volta individuati gli elementi di criticità e il loro grado di diffusione nella struttura, quest’ultima predisporrà un piano di adeguamento che prevede per ciascun intervento tempi, modalità di esecuzione, responsabilità e costi. Il sistema permette pertanto di avere una visione complessiva associata al manifestarsi delle infezioni correlate all’assistenza.
“Le check list, utilizzate dall’App come strumento d’indagine, permetteranno di valutare la conformità ai requisiti richiesti; sono applicabili a tutti fattori contribuenti e a strutture già esistenti o in fase di realizzazione” conclude Giampaoli.