Un confronto a 360gradi con gli altri Paesi europei, per capire quale sia lo stato dell’arte della sanità digitale nel vecchio continente e quali saranno gli sviluppi. Al tavolo virtuale di HIMSS21 Europe conference, dal 7 al 9 giugno 2021, si siederanno i maggiori rappresentanti del mondo dell’IT, decisori politici e della sanità pubblica e privata. Anche l’Italia avrà la sua “finestra” di visibilità nel programma “Goodmorning from Italy” coordinato della HIMSS Italian Community, l’8 giugno 2021.
I RISCHI DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE: FOCUS SULLA CYBERSECURITY
La prospettiva di una “rivoluzione digitale” in sanità presuppone la massima attenzione ai rischi correlati al trattamento dei dati. A fronte di rischi sempre maggiori, la consapevolezza sulla vulnerabilità della sicurezza dei dati è in aumento. Mai come oggi, tuttavia, il settore sanitario si trova nel mirino delle organizzazioni che si dedicano al crimine informatico. Lo evidenzia anche l’ultimo Data Breach Investigations Report di Verizon Business (DBIR), dove la sanità si trova al quinto posto tra i settori sotto attacco.
Il focus della sessione “Goodmorning from Italy” sarà appunto la Cybersecurity per gli health providers e per i pazienti. Parteciperanno esponenti del mondo industriale, tecnologico, accademico e della sanità pubblica.
Il FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO: UN POSITION PAPER DELLA HIMSS ITALIAN COMMUNITY
L’evento HIMSS21 Europe conference sarà inoltre l’occasione per raccontare le molte iniziative della HIMSS Italian Community a partire dall’ultima: un Position Paper sul Fascicolo Sanitario Elettronico, comprese le azioni potenziali ed evolutive per continuare il miglioramento del FSE e la sua adozione in tutta Italia.
La digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale è uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dopo il Covid del Governo italiano. In particolare, sono previsti investimenti per un miliardo di euro nei servizi di telemedicina. Al completamento e alla diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) sono invece destinati 1,38 miliardi di euro. Il Fascicolo è una delle grandi “incompiute” della sanità digitale in Italia. Istituito con il Decreto legge «Crescita 2.0» nel 2012, di fatto non è mai decollato.
“La pandemia Covid-19 ha dato un significativo impulso nell’adozione di nuovi percorsi di cura e tecnologie digitali nell’ambito dei servizi sanitari basati sulla telemedicina, sulle cartelle cliniche elettroniche, sulle piattaforme di intelligenza artificiale, sulla diagnostica point-of-care e sulle piattaforme per l’empowerment dei pazienti, compresa l’educazione sanitaria dei cittadini” spiegano Elena Sini, Group CIO GVM Care & Research Member Board of Directors HIMSS e Angela Velkova, Director communities & strategic Relations, EMEA HIMSS.
“Si osserva inoltre un rafforzamento degli strumenti analitici a supporto della pianificazione sanitaria. Il potenziamento del sistema informativo sanitario del provider che supporterà le Regioni e il Ministero della Salute nell’esercizio delle proprie competenze renderà il Fascicolo Sanitario Elettronico più efficace e completo”.