“L’Intelligenza artificiale non potrà sostituire il lavoro del medico, soprattutto rispetto alla diagnosi e alle delicate decisioni sulla cura. Ma sarà in grado di sgravarlo da quei compiti ripetitivi che causano stanchezza nell’essere umano, mentre la macchina può adempierli all’infinito con una qualità standard”. Lo ha detto Mattia Fantinati, presidente dell’Internet Governance Forum dell’Onu (Igf Italia) durante il convegno ‘DigitalHealth Policy’, organizzato a Roma da Igf Italia con il Consiglio nazionale degli ingegneri.
La sanità digitale si basa sull’uso di tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, l’Internet delle cose e la blockchain, per trasformare la gestione dei dati sanitari, la diagnosi, il trattamento e la cura dei pazienti. Gli ingegneri hanno l’expertise tecnica necessaria per sviluppare e implementare queste tecnologie, garantendo la sicurezza dei dati e l’integrità delle informazioni sensibili dei pazienti.
La sanità digitale presenta anche sfide significative: la privacy dei dati, la sicurezza delle informazioni sanitarie e l’etica dell’uso delle tecnologie sono questioni fondamentali che gli ingegneri devono affrontare. È necessario sviluppare sistemi robusti per proteggere i dati sensibili dei pazienti e garantire la conformità alle normative sulla privacy e alla sicurezza informatica.
L’attenzione, durante il convegno, si è a lungo concentrata sull’inedito ruolo degli ingegneri in sanità, grazie alla digitalizzazione. “Gli ingegneri, figure sempre più trasversali, hanno l’expertise tecnica necessaria per sviluppare e implementare le tecnologie come l’Ia, l’apprendimento automatico, l’Internet delle cose e la blockchain – ha aggiunto Fantinati – garantendo la sicurezza dei dati sanitari e l’integrità delle informazioni sensibili dei pazienti”.
“In ogni caso, la sfida del digitale è sempre più centrale per l’innovazione nella sanità e Igf Italia – ha concluso Fantinati – darà il proprio contributo per l’elaborazione delle migliori policy che tengano insieme efficienza delle soluzioni, tutela della privacy e pregnanza etica nell’uso delle tecnologie”.
L’Internet Government Forum (Igf Italia) è stato istituito dall’ONU ed è oggi un importante punto di riferimento per la discussione mondiale sulla governance di internet.
Promotore di tante iniziative, Igf Italia partecipa anche a Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha l’obiettivo di ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro, supportando il processo di sviluppo del Paese.