Nell’ultimo biennio c’è stata una vera esplosione degli accessi in rete, dato che molte delle attività quotidiane si sono concentrate soprattutto sul web. Questo ha consentito di conoscere meglio le potenzialità della rete, che è riuscita a dare man forte soprattutto al sistema sanitario.
Si pensi alla diffusione delle piattaforme che offrono servizi di telemedicina, oppure alle app mediche installabili sui nostri smartphone. L’assistenza medica online facilita lo scambio di informazioni tra medici e pazienti, alleggerisce le sedi fisiche e rappresenta anche un’integrazione ai servizi offerti da queste ultime.
Telemedicina: una cura di qualità e tempi ridotti
L’assistenza da remoto, offerta nell’ambito della telemedicina, può garantire al paziente anche un’attenzione maggiore, grazie ad una cura continuativa. Il paziente, inoltre, non è costretto ad uscire di casa e questo, per chi è affetto da particolari patologie, è un ulteriore beneficio.
Senza considerare che per le pratiche burocratiche vengono facilitate e svolte in tempi più rapidi. A tal proposito consideriamo che il cambio medico di base è semplice su DaVinci, la piattaforma di telemedicina che consente di fare la procedura direttamente online. Allo stesso modo è possibile prenotare visite, inviare esami per ottenere una valutazione e confrontarsi con specialisti di vario tipo nel pieno rispetto della privacy.
La sanità digitale nel futuro
L’insorgenza delle malattie infettive e della maggiore resistenza dei patogeni agli antibiotici, da un lato, e il personale sanitario carente e la spesa pubblica da sostenere, dall’altro, fanno propendere verso un ulteriore investimento nel digitale e nell’innovazione.
Ecco perché lo scorso 9 Novembre alla Camera dei deputati sono approdate ben quattro proposte tese a supportare la telemedicina in Italia. Si va dal rafforzamento delle competenze digitali del personale sanitario alla definizione di una normativa, in grado di tutelare chi desidera erogare un servizio di assistenza remota al di fuori della struttura fisica.
Insomma, questa breve panoramica ci dà un’idea della direzione in cui si sta andando e della necessità di sfruttare al massimo la tecnologia per garantire servizi assistenziali di qualità.