Hitachi fornirà il suo sistema di terapia a fasci protonici al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO).
Hitachi ha vinto la gara d’appalto globale ed è stata selezionata per fornire il suo Sistema di terapia protonica, dotato delle tecnologie più avanzate tra cui una tecnologia di scansione in grado di irradiare ad alta precisione anche forme più complesse di tumori.
L’accordo include il servizio e il mantenimento pluriennale del sistema: si tratterà del primo Sistema di terapia a fasci protonici in Italia e del secondo in Europa.
“Siamo particolarmente orgogliosi che un’eccellenza di livello globale come il CNAO abbia scelto la tecnologia Hitachi “Proton Beam Therapy” per porsi come pioniere delle nuove terapie per la cura di alcune tipologie di cancro particolarmente invasive, dando più opportunità terapeutiche ai pazienti oncologici. Ciò risponde perfettamente a quell’idea di Social Innovation da noi promossa – che corrisponde al concetto di Society 5.0 lanciato dal governo giapponese – che vuole la tecnologia al servizio del benessere delle persone” dichiara Lorena Dellagiovanna, Country Manager Italy di Hitachi Group “Il nostro impegno nell’innovazione è in continua crescita anche grazie alla collaborazione con ospedali e università, come testimoniano i risultati raggiunti insieme al CNAO. Ci piace infatti parlare di co-creazione, poiché questi risultati sono stati resi possibili solo dal lavoro di squadra portato avanti dai ricercatori di entrambe le realtà.”
CNAO è il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica per il trattamento dei tumori con protoni e ioni carbonio, una fondazione privata senza scopo di lucro istituita dal Ministero della Salute nel 2001 con sede a Pavia. Entrato in attività nel settembre del 2011, è l’unico centro italiano e il sesto nel mondo in grado di effettuare l’adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio, un trattamento avanzato utilizzato soprattutto per le forme di tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale. L’adroterapia è entrata nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) nel 2017 ed è quindi erogabile all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
Il CNAO ha consentito a oggi il trattamento di circa 3000 pazienti oncologici.