Royal Philips, specialista globale nell’Health Technology, ha r ricevuto un secondo round di finanziamento da Bill & Melinda Gates Foundation per accelerare l’adozione a livello mondiale di algoritmi di intelligenza artificiale sull’ecografo portatile Philips Lumify. Grazie all’AI, che semplifica le procedure di misurazione, utili a identificare eventuali anomalie in gravidanza, sono necessarie solo poche ore di formazione per insegnare agli operatori sanitari come utilizzare questa tecnologia e integrarla nelle cure di routine.
L’assistenza fornita da professionisti sanitari qualificati prima, durante e dopo il parto può contribuire a salvare la vita di donne e neonati in tutto il mondo. Ogni giorno, infatti, quasi 800 donne nel mondo muoiono per cause legate alla gravidanza e al parto che possono essere prevenute[1]. Nel 2020 il 95% di tutti i decessi materni si sono verificati nei Paesi a basso e medio reddito.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda alle donne in attesa di effettuare almeno un’ecografia prima delle 24 settimane di gravidanza per valutare l’età gestazionale e individuare eventuali anomalie fetali con maggiore sicurezza[2]. Con questo ultimo sviluppo, Philips Lumify sarà il primo ecografo point-of-care (POCUS) sul mercato capace di assistere operatori non specializzati in una serie completa di misurazioni ostetriche attraverso l’automatizzazione dell’acquisizione o dell’interpretazione delle immagini, incrementando in questo modo l’accesso di qualità alle ecografie fetali precoci.
“L’ecografia è lo strumento più utilizzato per monitorare la salute delle donne in gravidanza, ma richiede anche una formazione specifica per essere utilizzata in modo adeguato, al fine di interpretare le immagini correttamente”, ha dichiarato Giuliano Farina, Business Leader Ultrasound Italia, Isreale, Grecia. “Supportando il personale nell’identificare precocemente potenziali problemi vogliamo ridurre significativamente il numero di donne che muoiono per cause legate alla gravidanza. Grazie alla collaborazione con Bill & Melinda Gates Foundation, porteremo questa innovazione sul mercato per contribuire ad aumentare la qualità dell’accesso alle cure, migliorare la salute materna nelle comunità rurali e poco servite dei Paesi sviluppati e in via di sviluppo in tutto il mondo.”
“Una delle nostre principali aree di intervento è la creazione di partnership che riuniscano risorse, competenze e visioni, collaborando con organizzazioni di tutto il mondo per identificare i problemi, trovare le risposte e promuovere il cambiamento”, ha dichiarato la Dott.ssa Rasa Izadnegahdar, Direttore del dipartimento Maternal, Newborn and Child Health Discovery & Tools della Bill & Melinda Gates Foundation. “Un obiettivo cruciale del nostro lavoro è portare la tecnologia sanitaria nelle aree del mondo meno servite per aiutare a prevenire la morte delle donne durante il parto, un problema critico anche in Paesi ad alto reddito come gli Stati Uniti e il Regno Unito”.
Durante un periodo di test in Kenya, il nuovo strumento ha mostrato un impatto positivo. Grazie alla digitalizzazione, all’informatica e all’intelligenza artificiale, non è richiesta l’interpretazione delle immagini da parte dell’operatore. Le settimane di formazione per gli operatori si sono ridotte a poche ore, senza influire negativamente sulla sicurezza del triage. A seconda dei risultati, le pazienti possono essere indirizzate a un ecografista specializzato per la revisione delle immagini e per ulteriori indagini, se necessario.