Si chiama “Coronavirus” la skill appena lanciata su Amazon Alexa da un gruppo di professionisti italiani del settore della comunicazione, così come l’analoga action su Google Home. L’interazione con l’assistente vocale permetterà di accedere a tutte le informazioni utili per riconoscere i sintomi, le modalità di trasmissione, le disposizioni per la prevenzione.
Basterà abilitare la skill “Coronavirus” su Amazon Alexa e dire “Alexa apri notizie Coronavirus!” oppure su Google Assistant “Ok Google parla con notizie Coronavirus” per accedere alle ultime notizie sul virus e agli approfondimenti relativi.
Parlando con Alexa e Google Home sarà possibile venire a conoscenza in tempo reale del numero di contagiati, deceduti e guariti, dei decreti legge attuati dai Governi per garantire la sicurezza nazionale e internazionale, delle misure di prevenzione da attuare e i numeri da chiamare in caso di emergenza.
Il team, composto da Luca Biancheri, Rocco Gerace, Roberta Ravelli, Alessandra Cremonesi, Michele Esposito e Giancarlo Peluso, ha messo insieme diverse competenze, dall’ambito tecnologico a quello relativo i contenuti, con l’obiettivo di fornire alle persone un servizio utile in un momento così delicato per l’Italia e per il Mondo.
In un contesto in cui i contagi in Italia sono oltre 2.500, i morti toccano quasi le 80 persone e i guariti sono saliti a 160, è importante dare informazioni chiare per non creare allarmismi e, anzi, tenere la popolazione aggiornata sulle misure precauzionali prese nel nostro Paese e nel Mondo.
A questo scopo è nato anche il sito “Vireality.info: informazioni virali, informazioni reali”, in grado di veicolare la comunicazione del futuro.
La piattaforma, infatti, sarà utile a trasmettere i temi che troveranno spazio di approfondimento e interazione attraverso gli smart speaker.
“Il progetto è nato dalla volontà di poter mettere la tecnologia al servizio dell’informazione e contribuire in questo momento di emergenza mettendo in campo le competenze utilizzate tutti i giorni in ambito professionale. Grazie all’uso dell’assistente virtuale si potranno avere aggiornamenti verificati e in tempo reale”, spiegano i componenti del team “. In momenti come questi la tecnologia diventa un abilitatore importante, grazie al quale risulta possibile fare la differenza. Proprio con questo obiettivo abbiamo voluto contribuire in un momento così delicato, semplicemente unendo le abilità di ciascun componente del team”.