È ufficialmente partita la Call for Abstracts DHS 2023, il Digital Health Summit atteso il 12 e 13 ottobre a Milano.
AISIS – Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità, in qualità di coordinatore del Comitato Scientifico del Digital Health Summit, sta, infatti, raccogliendo contributi da parte di attori della Sanità Digitale Italiana (CIO, IT Managers, Manager di Aziende Sanitarie, Operatori Sanitari) per presentazione in plenaria e/o pubblicazione negli atti del convegno.
Stando alla Call for Abstracts DHS 2023, i contributi devono essere relativi a progetti ICT in sanità territoriale (vedi temi di seguito) già attivati clinicamente, con risultati preliminari alla data del convegno. Il contributo dovrà descrivere il progetto dalla sua genesi, e trattare sia aspetti ORGANIZZATIVI/DI PROCESSO che TECNOLOGICI, sottolineando elementi di successo e di criticità del percorso attuato.
I contributi accettati per presentazione saranno destinati, sulla base di quanto dichiarato, a sessioni SPONSORIZZATE o a sessioni NON SPONSORIZZATE.
Per candidare un contributo è necessario compilare il modulo, e trasmetterlo via posta elettronica a direttivo@aisis.it
Il Comitato Scientifico valuterà la rilevanza dei contributi selezionando quelli di maggiore interesse per la presentazione in plenaria. I contributi non selezionati, se coerenti con i temi del convegno, saranno comunque oggetto di pubblicazione negli atti.
I temi trattati sono:
– Continuità Ospedale-Territorio
– Cartella Clinica Socio-Sanitaria-Territoriale / Presa In Carico Territoriale
– Telemedicina
AISIS è una associazione nata nel 2003 con lo scopo di dare visibilità a chi si occupa professionalmente di ICT nelle aziende sanitarie italiane, siano esse pubbliche o private, e di favorire una crescita dell’attenzione sulle problematiche connesse all’utilizzo dell’Ict in sanità come leva strategica di cambiamento.
Non a caso, uno tra i principali obiettivi di Aisis consiste nel far crescere la cultura di management dei sistemi informativi in ambiente sanitario e dare visibilità e rilievo a una funzione che, ancora troppo spesso, viene percepita con una valenza prettamente tecnologica.