Confermato l’obbligo previsto dalla Legge di Bilancio 2020 che prevede a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021 – che riguarderà redditi e spese riconducibili al 2020 la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale fino al 19% per le spese sanitarie effettuate con strumenti “tracciabili”, pagate quindi con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni. È dunque saltato l’emendamento nel decreto Milleproroghe che avrebbe fatto slittare l’operatività della norma 1 aprile 2020.
Il pagamento con strumenti tracciabili sarà requisito di validità per le strutture private non convenzionate, come ad esempio gli specialisti, gli psicologi, i dentisti e alcuni studi medici. Invece, per le strutture pubbliche e quelle private “convenzionate” con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) e per le spese sostenute per i farmaci, i dispositivi medici o le protesi sarà possibile accedere alle detrazioni anche tramite il pagamento in contanti a fronte dell’esibizione e registrazione dei dati della tessera Sanitaria.
La reazione del mondo medico è stata da subito proattiva, come risulta dai dati raccolti da SumUp, la fintech britannica specializzata in pagamenti digitali, che nelle ultime quattro settimane ha registrato un aumento del 400% di richieste da parte di medici, specialisti e operatori sanitari – dai farmacisti agli infermieri, dagli ortodontisti agli psicologi – per l’acquisto dei lettori di carte di SumUp.
“L’introduzione di detrazioni incentiva la diffusione dei pagamenti cashless e questo picco che abbiamo registrato ne è la prova”, dichiara Marc Alexander Christ, Co-Founder SumUp, azienda attiva in Europa nel settore del point-of-sale mobile. “L’esperienza in altri mercati europei, infatti, testimonia che l’utilizzo e lo sviluppo del cashless è innanzitutto un fatto culturale, di abitudine da parte dei cittadini. La risposta da parte degli operatori sanitari ne è la conferma e permetterà agli italiani di usufruire con semplicità e accedere con maggior convenienza ai servizi socio-sanitari”.
Infatti, due dei più importanti enti nazionali quali l’ENPAP e l’ENPAM prevedono una serie di convenzioni con SumUp, così da permettere agli iscritti di garantire ai pazienti la possibilità di accedere all’assistenza sanitaria usufruendo di incentivi e detrazioni fiscali. “La crescente attenzione di enti e associazioni del mondo medico e sanitario nei confronti della tecnologia per l’accettazione dei pagamenti elettronici permetterà di diffondere ulteriormente i pagamenti cashless e semplificare la gestione delle spese sanitarie per gli utenti favorendo, inoltre, la diffusione di servizi di e-health”, conclude Marc Alexander Christ.
SumUp offre infatti a tutti i fornitori di servizi medici e sanitari una soluzione rapida e veloce per permettere ai pazienti di pagare cashless, anche durante le visite a domicilio. Una volta collegati tramite bluetooth ad uno smartphone o tablet con connessione 3G, i lettori di carte SumUp Air consentono infatti di accettare ovunque pagamenti tramite carte di credito e debito (sia chip&pin che contactless), Apple Pay e Google Pay, senza doversi dotare di apparecchiatura POS tradizionale e soprattutto senza tariffe nascoste, abbonamenti, canoni mensili, costi d’installazione o la necessità di legarsi ad una banca in particolare: in 24 ore si è operativi per accettare pagamenti cashless. In questo modo gli specialisti e i fornitori di servizi medici non avranno difficoltà ad offrire ai propri pazienti la possibilità di pagare direttamente con smartphone o carta.