La battaglia contro COVID-19 continua nella consapevolezza dell’impatto che sta avendo su famiglie, imprese e comunità. Si tratta di un’emergenza sanitaria globale che Governi, imprese, Università e individui stanno combattendo insieme, lavorando duramente per comprendere meglio questo virus e trovare una cura. Amazon è consapevole della difficoltà che in questo momento il mondo sta affrontando e ogni business parte della compagnia di Jeff Bezos è alla ricerca di modi in cui poter aiutare. Amazon Web Services (AWS) ha riconosciuto nella ricerca e sviluppo della diagnostica, un ambito in cui poter dare il proprio contributo con l’obiettivo di sviluppare metodologie per il rilevamento e il test rapido ed accurato di COVID-19. Una migliore diagnostica contribuirà ad accelerare il trattamento e il contenimento, col tempo, di questa epidemia.
Amazon Web Services sta lanciando la AWS Diagnostic Development Initiative, un programma che affianca le realtà impegnate nel combattere l’emergenza portando sul mercato soluzioni diagnostiche migliori e più accurate e promuovendo una migliore collaborazione tra le organizzazioni che lavorano su problemi simili. Come parte di questo, AWS sta impegnando un investimento iniziale di 20 milioni di dollari per accelerare la ricerca diagnostica, l’innovazione e lo sviluppo al fine di velocizzare la comprensione collettiva e l’individuazione di COVID-19 e di altre soluzioni diagnostiche innovative per mitigare le future epidemie di malattie infettive. I finanziamenti verranno erogati attraverso una combinazione di crediti AWS e supporto tecnico per aiutare i team di ricerca a sfruttare appieno il potenziale del cloud per affrontare questa sfida.
Il programma sarà aperto agli istituti di ricerca accreditati e agli enti privati che utilizzano AWS per sostenere i carichi di lavoro orientati alla ricerca per lo sviluppo della diagnostica, nello specifico di test che possono essere effettuati a casa o in una clinica con risultati in giornata. Data la necessità, l’accento sarà inizialmente posto su COVID-19, ma AWS sta prendendo in considerazione anche altri progetti di diagnostica delle malattie infettive.
“Crediamo di poter fare la differenza con il programma AWS Diagnostic Development Initiative per diversi motivi. In primo luogo, una diagnosi accurata è la punta di diamante di qualsiasi strategia efficace di risposta alle pandemie. In secondo luogo, la ricerca diagnostica è stata storicamente sottofinanziata e in gran parte penalizzata a favore di un’attenzione particolare ai vaccini. In terzo luogo, le organizzazioni che si occupano di diagnostica hanno bisogno di una potenza di calcolo affidabile e scalabile, che possiamo fornire loro insieme a servizi avanzati di analitica e apprendimento automatico, in modo da poter elaborare e analizzare grandi serie di dati e iterare rapidamente”
L’AWS Diagnostic Development Initiative beneficerà dei consigli di un gruppo di consulenza tecnica esterno composto da scienziati di spicco, esperti di politica sanitaria globale e leader di pensiero nel campo della diagnostica delle malattie infettive. Questo gruppo di consulenza aiuterà a stabilire le priorità dell’iniziativa, a trovare nuovi modi per consentire la condivisione in modo sicuro dei risultati della ricerca e a favorire un migliore dialogo tra le realtà coinvolte in questa iniziativa e le organizzazioni esterne qualificate.
Come ha osservato Steve Davis, membro del Digital Health Technical Advisory Group dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e membro del gruppo di consulenza tecnica dell’AWS Diagnostic Development Initiative:
“Il mondo ha bisogno di una maggiore innovazione nel settore privato per combattere questa pandemia. L’impegno e la partecipazione di Amazon sono molto apprezzati, soprattutto perché la mancanza di strumenti diagnostici significativi di nuova generazione rimane un grande divario nella maggior parte dei sistemi sanitari. Una piattaforma per collegare la ricerca, le capacità digitali e i nuovi prodotti a livello globale è un’impresa cruciale”.
L’iniziativa AWS Diagnostic Development Initiative conta la partecipazione di 35 istituti di ricerca globali, startup e aziende focalizzate ad affrontare questa sfida.