L’emergenza sanitaria Covid-19 ha messo in luce alcune criticità del sistema sanitario
italiano ma, allo stesso tempo, sta fornendo indicazioni importanti per migliorare questo
stesso sistema e rispondere alle esigenze dei pazienti e dei cittadini. La prima consiste
senz’altro in un più ampio ricorso alle potenzialità del digitale e, in particolare, alla
telemedicina, risorsa in grado di assicurare un vero salto di qualità nell’assistenza al
paziente. Consente infatti di evitare spostamenti non necessari, ‘muovendo’ solo i dati, e di
migliorare l’accessibilità, la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni, nonché di monitorare a distanza l’efficacia del percorso terapeutico.
Inoltre, strumenti avanzati come la televisita e il teleconsulto offrono opportunità ulteriori, su tutte quella di promuovere un approccio multidisciplinare nel gestire le problematiche di
salute del paziente, aumentare il grado di accessibilità alle prestazioni e facilitare
l’archiviazione dei dati clinici.
Un’evoluzione in questo senso implica anche significativi cambiamenti nelle modalità di
lavoro che, inevitabilmente, presuppongono da un lato un diverso rapporto tra medico e
paziente, dall’altro una sempre più stretta integrazione di competenze tra gli specialisti,
chiamati a collaborare insieme a vantaggio dell’assistito.
In quest’ottica si rende necessaria una formazione specifica, in grado di sostenere questo
‘cambio di passo’, rivolta agli specialisti e in generale ai professionisti della salute.
L
’obiettivo è quello di incrementare le soft skill utili tanto per la gestione a distanza del
paziente quanto per programmare l’attività complessiva rispetto a determinati segmenti di
popolazione.
Nasce da qui ‘Change Management e Digital innovation’, un percorso formativo rivolto agli
operatori sanitari di Latina e provincia che prende il via a febbraio 2021 e durerà tre mesi.
L’iniziativa coinvolge la Asl di Latina, il MIP Politecnico di Milano Graduate School of
Business, e Novartis Farma, Dipartimento Medico, che hanno dato vita a questo scopo a
una partnership pubblico-privato che mette a fattore comune le diverse competenze di cui
ognuno è portatore.
‘Change Management e Digital innovation’ si articolerà in corsi online che utilizzano la
piattaforma formativa ad hoc messa a disposizione dal MIP, che da sempre punta sulla
qualità e sull’innovazione della didattica e della ricerca.
Il progetto formativo della Asl di Latina si pone nell’ottica di un potenziamento dei servizi
sanitari locali a cui l’azienda lavora da anni e si avvale di due importanti partner che
rappresentano, ognuno nei propri campi di competenza, delle eccellenze in ambito
nazionale e internazionale.
Giorgio Casati, Direttore Generale della Asl di Latina, ha dichiarato: “Il Covid ha messo in
evidenza che, nonostante tutti gli sforzi compiuti negli anni, non è stato sviluppato un
programma organico per la telemedicina tale da assicurare ai pazienti cronici non Covid di
essere adeguatamente seguiti. Soprattutto nel primo lockdown questi pazienti non sono stati gestiti in presenza dai loro medici. In più di qualche caso si è optato per forme ‘minori’ di telemedicina che consentissero comunque un contatto con il paziente a distanza”.
“Abbiamo capito in questi mesi difficilissimi che c’è la necessità di rafforzare questa area di
attività, non solo in tempi di emergenza sanitaria ma anche come modello di gestione
ordinaria dei pazienti cronici. La telemedicina, infatti, offre l’opportunità di non interrompere la continuità assistenziale e consente di raggiungere tante persone che si trovano in zone distanti dai luoghi di cura. Per questo la Asl di Latina sente il bisogno di inquadrare tutta l’attività svolta in un modello generale e fare in modo che vi partecipi il più elevato numero possibile di professionisti per dare ai pazienti tutti gli strumenti, pur restando a casa, che consentano loro di accedere ai servizi del Ssn”, ha concluso Casati.
Gaia Panina, Direzione Medica di Novartis Farma Italia, partner del progetto, ha sottolineato che “L’iniziativa che si sta per concretizzare a Latina è frutto di un approccio che mira a sviluppare partnership con tutti gli attori del sistema salute, allo scopo di aggregare risorse e competenze di persone, istituzioni e imprese con l’obiettivo di incrementare sempre più la sostenibilità del sistema stesso e l’accessibilità ai pazienti cittadini a servizi e trattamenti più efficaci e innovativi”.
Francisco Garcia, Country Chief Digital Officer di Novartis Italia, a sua volta ha ricordato che “Attraverso le proprie attività di ricerca scientifica e le progettualità messe in campo in
collaborazione con i propri interlocutori, Novartis è fortemente impegnata nel cogliere le
opportunità che il Data & Digital offre per migliorare il più possibile l’efficacia degli strumenti a disposizione di clinici e operatori sanitari nell’assistenza e la cura ai pazienti”.
“Siamo lieti di essere accanto a Novartis e ad Asl Latina in un progetto che, facilitando la
vita dei pazienti, rappresenta un passo in avanti verso un futuro migliore per tutti”, spiega
infine Davide Chiaroni, Associate Dean for Executive Education del MIP.
“In questi mesi è emerso in modo forte quanto l’innovazione tecnologica possa migliorare
la nostra vita, sia nella quotidianità che in ambiti di primaria importanza come la salute.
Siamo quindi orgogliosi di dare il nostro contributo, mettendo a disposizione del settore
sanitario, così coinvolto dalla pandemia, il nostro know-how accademico e un’innovativa
piattaforma di distance learning.”