Dal 12 al 15 ottobre si svolge Digital Health Summit, il convegno di riferimento dell’e-Health in Italia organizzato per il sesto anno consecutivo da NetConsulting cube, GGallery Group e AISIS (Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità); anche questa edizione sarà in veste totalmente virtuale.
“Quest’anno il summit avrà una forte focalizzazione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – esordisce Paolo Macrì, presidente di GGallery – rappresenta una grande opportunità per il nostro sistema sanitario. È evidente che un investimento di circa 20 miliardi consente di progettare e implementare una serie di azioni che saranno fondamentali nei prossimi anni per modernizzare le infrastrutture, sviluppare percorsi innovativi nel mondo delle università e della ricerca, migliorare l’integrazione tra servizi sanitari e sociali – e quindi – realizzare un’equità di accesso alle cure per il cittadino-paziente. Grazie alla rinnovata presenza di un Advisory Board trasversale a tutta la filiera del Lifescience, il Digital Health Summit 2021 consente una visione veramente a 360º del sistema salute, nelle sue criticità ma anche nelle grandi potenzialità che oggi sono a disposizione, grazie al PNRR e all’accelerazione che le nuove tecnologie possono imprimere. La formazione e la qualità del capitale umano – a mio avviso – saranno una delle chiavi per un vero miglioramento dei servizi sanitari, perché oggi esiste moltissimo in tema di software, hardware, intelligenza artificiale, terapie digitali o sistemi diagnostici predittivi, ma la sfida sta nell’utilizzarli al meglio, in maniera efficiente, organizzata, adeguata e competente.”
“Per risultare vincente – continua Alberto Ronchi, presidente di AISIS – la nuova organizzazione della medicina territoriale deve essere necessariamente il più vicino possibile al paziente. Nel PNRR sono già previsti importanti investimenti in medicina territoriale e in telemedicina, ma il loro presupposto deve essere un’organizzazione che comprenda tutti gli attori coinvolti: a partire dai medici di medicina generale fino alle grandi aziende ospedaliere o ASL. Per avere successo, le proposte organizzative devono per forza tenere conto del fatto che il sistema salute deve essere il più possibile prossimo al cittadino-paziente.”
“Il digitale – entra nel vivo Annamaria Di Ruscio, amministratore Delegato di NetConsulting cube – è entrato prepotentemente nelle nostre vite con la pandemia e la sanità ne beneficerà attraverso investimenti più decisi, accelerati anche dal PNRR. Nell’edizione del Digital Health Summit di quest’anno affronteremo due temi molto caldi: i dati e la cybersecurity. Il dato sarà trattato a partire dalle tante evidenze emerse durante la pandemia e anche dalla risposta vaccinale tutt’ora in corso. Naturalmente non potremo non parlare di privacy che, se rigidamente interpretata, può diventare un freno alla interoperabilità delle informazioni. Non ultimo, il dato va protetto: la cybersecurity è un aspetto fondamentale e ancora poco entrato all’interno degli schemi e degli investimenti e delle progettualità delle aziende sanitarie e del sistema sanitario tutto.”
Basato ancora una volta su una piattaforma online interattiva, Digital Health Summit 2021 si configura come un viaggio attraverso diverse stanze virtuali proiettate direttamente nel futuro della sanità, in cui un ruolo fondamentale sarà giocato – anche quest’anno – dalla presenza dell’Advisory Board, il comitato d’eccellenza costituito dalle più importanti Associazioni di categoria italiane del settore: Anitec-Assinform, AIIC – Associazione Italiana Ingegneri Clinici, Confindustria Dispositivi Medici, Federchimica Assobiotec, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, Farmindustria, FIASO – Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, AIOP – Associazione Italiana Ospedalità Privata ed Egualia, che daranno il loro contributo nelle riflessioni sulla necessaria evoluzione dell’ecosistema sanitario.
“In questa edizione l’agenda del Digital Health Summit si svilupperà attorno a 4 pillar – spiega Simona Lissemore, Project Manager Digital Health Summit – 4 filoni tematici: il primo, PNRR per il futuro della Sanità, tratterà il tema dell’impatto del PNRR sulla Sanità digitale e soprattutto come approcciare i diversi progetti. Il secondo filone Dati, Cybersecurity e Interoperabilità, un connubio necessario affronterà temi di assoluta importanza non soltanto per la sanità del futuro ma anche per la sanità di oggi, sia in Italia che in Europa. Il terzo pillar Il ruolo della prossimità nell’evoluzione della cura e dell’assistenza ci permetterà di affrontare il tema della sanità domiciliare, della sanità territoriale, dei PDTA e il ruolo del cittadino. Il quarto pillar sulla Lifescience evolution permetterà di andare ad individuare tutte le evoluzioni che si stanno sviluppando lungo tutta la filiera e l’ecosistema del Lifescience. Completeranno l’evento la opening session che, come tutti gli anni, ci darà il panorama di tutti i temi che verranno trattati durante i quattro giorni di evento; i workshop ristretti per alcuni approfondimenti tematici, i workshop specifici dedicati ai nostri partner, il premio W.In.e che è giunto ormai alla quarta edizione e il premio eHealth4all.”
Durante la quattro giorni virtuale si alterneranno le testimonianze nazionali ed internazionali, i casi concreti, le proposte provenienti dalle Associazioni dell’Advisory Board, dagli operatori sanitari, dai player di soluzioni e tecnologie avanzate che andranno ad animare, con i loro interventi, le stanze digitali, il workshop riservato e le numerose tavole rotonde del Summit. Il tutto con la massima interazione da parte dei partecipanti da remoto che potranno fare sentire la loro voce attraverso le molteplici forme di contatto previste dall’evento. Tutte le stanze sono caratterizzate infatti da una ‘instant survey’ da commentare in diretta attraverso una chat moderata ed ogni sessione avrà dei momenti di Q&A. Anche quest’anno ritorna una delle costanti del Digital Health Summit, la premiazione del Concorso W.In.e (W.In.e. and Inspiring e-Leaders) giunto alla sua quarta edizione con l’intento di premiare i migliori leader digitali nell’ambito del Life Science (Farma/Dispositivi Medici e Sanità), che si siano resi protagonisti di efficaci programmi di trasformazione digitale, a beneficio di pazienti/cittadini/care giver.
“Il Digital Health Summit – conclude Paolo Macrì, presidente di GGallery – è l’ambiente virtuale dove si possono incontrare e confrontare tutti gli stakeholder della sanità. È un evento unico per la moltitudine e la trasversalità di aziende, enti ed associazioni che da anni condividono con noi questo progetto. L’edizione del 2021 sarà ancora 100% online ma con una grande attenzione al coinvolgimento e all’interazione di tutti i partecipanti, che avranno tantissimi strumenti per dare il proprio contributo.”
A supporto della manifestazione, ci sono aziende di primo piano del sistema farmaceutico e tecnologico-digitale, molte delle quali impegnate nella ricerca di soluzioni tecnologiche per la cura da remoto del paziente o la gestione delle informazioni:
- Capgemini, Engineering, Google Cloud, Reply, Roche, TIM – Platinum Sponsor
- 4wardPRO – Special Platinum
- Dell Technologies, Intersystems, Lutech, Philips – Gold Sponsor
- Abbott, GPI, Pfizer – Silver Sponsor
- Afea, Baxter, Exprivia, Takeda, TuoTempo – Bronze Sponsor
- Elco, Tesi – Virtual Exihibitor
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