In Sardegna la telemedicina diventa realtà: sono già oltre 150 in poco più di un mese i pazienti che hanno aderito al servizio di telemedicina ‘scompenso cardiaco’ implementato dalla ASL di Nuoro con il coordinamento dell’Azienda Regionale della Salute (ARES) Sardegna. Il servizio, che entro luglio sarà a regime con 400 pazienti assistiti da remoto, coinvolgerà mille over-65 affetti da scompenso cardiaco residenti nei Comuni appartenenti alla ASL Nuoro, con previsione di ulteriore estensione ad altre malattie croniche come diabete e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
La ASL Nuoro è così una delle prime realtà d’Italia a mettere a sistema in modo organico la telemedicina, integrandola nel PDTA (percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale) dello scompenso cardiaco, tra le principali cause di ospedalizzazione e disabilità negli anziani. L’obiettivo è quello di realizzare una gestione efficace della patologia sul territorio e garantire la continuità assistenziale ai pazienti a domicilio in post-dimissione, aspetti particolarmente rilevanti in una zona, come quella della provincia nuorese, formata da comuni di piccole dimensioni e localizzati in aree interne e montuose.
Il servizio di assistenza per chi soffre di scompenso cardiaco si avvale di una centrale tecnologica, integrata ai sistemi informativi ospedalieri, che gestisce in telemonitoraggio i pazienti, dotati di un kit domiciliare di dispositivi che rilevano i parametri vitali (frequenza cardiaca, pressione arteriosa, tracciato ECG, ecc.) e, tramite smartphone dotato di connettività Internet, li inviano alla piattaforma cui accedono gli specialisti cardiologi e gli altri professionisti coinvolti nella presa in carico. In caso di criticità, il personale sanitario interviene proattivamente, individuando il percorso più appropriato per il singolo assistito: dalla predisposizione di una visita di controllo, anche mediante videocomunicazione, all’invio di un infermiere di comunità al domicilio del paziente per un approfondimento diagnostico in collegamento remoto con i servizi specialistici ospedalieri.
“La telemedicina – spiega Paolo Cannas, Direttore Generale dell’ASL n. 3 – è uno dei capisaldi posti in essere dall’azienda sociosanitaria locale di Nuoro, nata il 1° gennaio 2022. Una sfida particolarmente innovativa, perché realmente integrata col territorio e orientata alla gestione delle cronicità, connotata da una forte impronta multidisciplinare e multi-professionale, grazie al coinvolgimento attivo sia di professionisti ospedalieri (la Cardiologia-UTIC dell’Ospedale San Francesco) che territoriali, tra cui medici di famiglia, infermieri domiciliari e di comunità e operatori della Centrale Operativa Territoriale (Cot). Una progettualità che, tra l’altro, inizia finalmente a rendere Nuoro nuovamente attrattiva per i futuri professionisti”.
Questo modello assistenziale per la presa in carico dell’ assistito cronico è reso possibile dall’integrazione tra le soluzioni tecnologiche e i servizi sviluppati di CGM TELEMEDICINE, la divisione di CompuGroup (CGM) Medical Italia specializzata nello sviluppo di tecnologie nell’ambito della telemedicina, EBIT, la società del Gruppo Esaote leader nel settore dell’Information Technology Medicale e SOF, società controllata da Fincantieri Infrastructure specializzata nella gestione dei servizi integrati di ingegneria clinica.
Si tratta di un servizio di “vera telemedicina” che dà concretezza ai concetti di medicina di prossimità e medicina d’iniziativa, consentendo alla persona anziana afflitta da scompenso cardiaco di essere assistita nel suo contesto familiare, e migliora la gestione dei pazienti fragili sul territorio, contribuendo a ridurre i ricoveri e gli accessi impropri al Pronto Soccorso, che hanno un forte impatto sulla spesa sanitaria, oltre che sulla qualità di vita dei pazienti.
“Siamo molto entusiasti della collaborazione messa a terra in Sardegna, perché ci sembra di aver dato una risposta molto concreta ai bisogni di salute della popolazione”, dichiara Alberto Pravettoni, General Manager CGM TELEMEDICINE. “L’integrazione delle tecnologie delle diverse Aziende coinvolte ci ha consentito di dar vita a un sistema di vera telemedicina, con attività di telemonitoraggio e tele refertazione, integrati con i sistemi informativi dipartimentali e regionali e realmente apprezzata dalla popolazione. È proprio dal gradimento espresso dai pazienti e dai professionisti sanitari che possiamo dire di aver contribuito allo sviluppo un servizio utile, altamente innovativo, e auspichiamo, replicabile anche in altre aree del Paese per imprimere un’accelerazione ai progetti di riforma e rafforzamento della sanità territoriale”.
“Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto che già fa scuola per la telemedicina e l’assistenza sociosanitaria. La sua capacità di integrare concretamente l’ospedale, l’assistenza primaria e quella territoriale, mettendo al centro il paziente, contribuisce a estendere sul territorio l’esperienza di gestione del paziente cardiologico, già ampiamente consolidata all’interno dell’Azienda sanitaria” – dichiara Claudio Bedini, Marketing Manager di Ebit – “Come Ebit, siamo partner della ASL Nuoro dal 2009 con la fornitura di SUITESTENSA, il sistema software per la gestione delle attività del Servizio di Cardiologia, dall’ ecocardiografia, all’emodinamica, l’elettrofisiologia, l’elettrocardiografia e le visite cardiologiche. La sfida, colta, era valorizzare le potenzialità che derivano dall’introduzione di funzionalità specialistiche remote, come il monitoraggio e la visita, in modalità completamente integrate, realizzando un flusso di lavoro completo e sinergico che arriva fino alla redazione di un referto finale al termine del processo. Il servizio di telemedicina per assistere chi soffre di scompenso cardiaco avviato oggi è anche un’ulteriore conferma della nostra consolidata esperienza nella creazione di soluzioni che possano incrementare l’efficienza dell’assistenza sociosanitaria tradizionale attraverso una piattaforma di telemedicina fortemente integrata con i processi ospedalieri.”
“Siamo fieri di affiancare asl Nuoro ed Ares Sardegna nello sviluppo e nella gestione di un sistema mirato a rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale” – dichiara Paola Devilla, Direttore dei servizi integrati di ingegneria Clinica di SOF. “Abbiamo sviluppato il servizio, in stretta connessione con i partner tecnologici, GGM ed EBIT, applicando le best practices acquisite grazie alla pluriennale esperienza nella gestione di tecnologie sanitarie. La telemedicina rappresenta una nuova modalità di assistenza ed è un valido strumento per migliorare la sanità e garantire equità di accesso alle cure sul territorio. Fondamentale il ruolo del centro servizi, formato da personale sanitario e personale tecnico specializzato, nel supporto dei pazienti all’utilizzo quotidiano delle tecnologie.”