Netgroup, multinazionale italiana specializzata in soluzioni IT che opera nell’ambito della cybersecurity e della trasformazione digitale, ha scelto di sostenere l’associazione Trenta Ore per la Vita, contribuendo alla realizzazione del Progetto Home, non solo con una donazione per l’edificazione della nuova struttura che sorgerà all’interno del Policlinico Gemelli, ma anche attraverso l’allestimento di una delle aree comuni con tecnologie che renderanno possibile applicare la realtà virtuale in ambito medico.
Tale iniziativa permetterà di sperimentare diverse esperienze immersive per offrire ai pazienti ed alle loro famiglie una vera e propria terapia della distrazione. Uno spazio, definito Virtual Human for Solidarity (VHS), dove saranno quindi predisposti degli scenari virtuali, in grado di generare effetti benefici, in particolare sui pazienti impegnati in lunghi cicli di cure, grazie all’ausilio di visori VR, schermi interattivi e contenuti diversificati.
Secondo diversi studi le tecnologie che si basano su realtà virtuale possono infatti essere di aiuto per contrastare ansia e depressione. La struttura ospiterà principalmente pazienti affetti da patologie quali l’atrofia muscolare spinale e la distrofia muscolare di Duchenne e queste nuovi dispositivi potrebbero essere utili anche per effettuare prove motorie prima e dopo la somministrazione delle cure. Un ulteriore vantaggio è quello di permettere ai pazienti, che non possono raggiungere lo studio medico dello specialista per motivi di salute, di utilizzare un ambiente virtuale e interagire con il proprio dottore in tempo reale.
Come spiegato da Giuseppe Mocerino, Presidente di Netgroup: «La tecnologia ricopre un ruolo fondamentale nella vita di tutti, soprattutto se pensiamo alla sfera della salute. Per dare maggior valore al nostro impegno al fianco di “Trenta ore per la vita”, abbiamo unito alla nostra competenza tecnologica lo studio delle ricerche scientifiche sull’uso terapeutico della realtà virtuale: così potremo contribuire al miglioramento della vita di chi, tutti giorni, combatte tante difficoltà, sia come paziente, sia come medico».
Gli specialisti di Netgroup hanno progettato, l’area per garantire la migliore esperienza immersiva possibile per i pazienti, in particolare mediante la fornitura di visori VR leggeri, per non affaticare gli utenti già provati dalle terapie sostenute, e interfacce aptiche per consentire, ove necessario, l’interazione senza controller e privilegiare l’uso del corpo. Oltre all’apparecchiatura hardware, Netgroup ha predisposto una serie di specifici scenari classificati per età e tipo che, con l’ausilio di apposite scale cromatiche ben definite, favoriscano le stimolazioni multisensoriali oltre ad attività meditativa, ludico-motoria e didattica.
Come aggiunto da Alessandro Giuliani, Presidente di Trenta Ore per la Vita: «In questo periodo particolarmente delicato per molte famiglie e altrettante aziende, il sostegno offerto da Netgroup Spa al Progetto Home è per noi particolarmente significativo. Portiamo avanti in maniera sistematica il Progetto Home dal 2009 e i risultati che abbiamo raggiunto in questi anni sono stati possibili anche grazie al sostegno di aziende sensibili alle tematiche sociali così come ha dimostrato essere Netgroup Spa. Siamo oltremodo grati perché la società contribuirà al nostro progetto non solo in termini economici ma anche mettendo a disposizione la sua expertise nel campo dell’ICT per accrescere il benessere dei piccoli pazienti che saranno ospiti della struttura».
Il Progetto Home dell’associazione Trenta Ore per la Vita ha come obiettivo la realizzazione di una casa-famiglia di circa 890 metri quadrati, messa a disposizione gratuitamente per offrire sostegno psicologico e materiale durante il periodo delle cure. Il piano terra dell’edificio ospiterà diverse aree comuni destinate alle attività di accoglienza, socializzazione e convivialità ed è proprio in questa sezione che Netgroup appronterà l’area VHS.
Un gesto concreto, che si aggiunge a una donazione per sostenere parte dei lavori di questa edificazione. In questo modo, Netgroup intende dimostrare la propria sensibilità verso la società civile. E lo fa offrendo le proprie competenze tecnologiche al servizio della ricerca e della sperimentazione in ambito medico, per sostenere pertanto il percorso di digitalizzazione che il mondo sta attraversando.