Medtronic, specialista mondiale nella tecnologia medica, lancia MiniMed 780G in Italia, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Diabete che si celebra il 14 novembre.
La nuova frontiera per la gestione del diabete: un sistema di closed loop ibrido avanzato (“AHCL”), integrato e di ultima generazione, in grado di automatizzare la somministrazione sia dell’insulina basale che dei boli per la correzione dei rialzi glicemici ogni 5 minuti, nei pazienti dai 7 agli 80 anni affetti da diabete di tipo 1.
Secondo i dati pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation, nel mondo sono 425 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e 212 milioni (1 adulto su 2) non sanno di averlo. In Italia l’Istat stima che nel 2016 le persone con diabete siano state oltre 3 milioni e 200 mila, cioè il 5,3% dell’intera popolazione. Di questi, circa il 10% è affetto da diabete di tipo1.
MiniMed 780G è in grado di offrire un aiuto in più a questi pazienti, riducendo l’impegno richiesto per gestire la terapia e farlo in modo più sereno, mantenendo sotto controllo la glicemia più facilmente intervenendo autonomamente sull’erogazione per compensare imprecisioni nella stima dei carboidrati e correggendo automaticamente glicemie elevate. È una tecnologia che aiuta a vivere il proprio tempo con maggiore libertà per potersi dedicare a ciò che si ama di più.
MiniMed 780G modula autonomamente la somministrazione sia dell’insulina basale che dei boli per la correzione dei rialzi glicemici, offre la possibilità di connettività con lo smartphone e consente di personalizzare l’obiettivo terapeutico di controllo glicemico a partire da un valore di glucosio sensore di 100 mg/dl (5,5 mmol/L).
Ricevere una diagnosi di diabete di tipo 1 può cambiare la vita delle persone, costrette per tutta la vita – visto che la patologia si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza – a gestire i picchi glicemici il più possibile entro valori target. Infatti, per i pazienti è una sfida quotidiana dover calcolare con precisione la quantità di carboidrati di ogni pasto per poter determinare il corretto quantitativo di insulina del bolo.
“MiniMed 780G è un ulteriore passo verso il cosiddetto ‘sistema ad ansa chiusa’, integrato avanzato – ha spiegato il professor Dario Pitocco, Direttore responsabile dell’Unità Operativa Dipartimentale di Diabetologia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore associato di Endocrinologia Università Cattolica del Sacro Cuore -. Lo scopo del dispositivo è di rendere l’andamento glicemico, nell’arco delle 24 ore, il più stabile possibile, con il raggiungimento di un’altissima percentuale del ‘tempo in range’, cioè la percentuale di tempo che il paziente trascorre all’interno dell’intervallo glicemico ottimale. Con il monitoraggio in continuo della glicemia sono cambiati gli obiettivi terapeutici nella gestione del diabete: con il raggiungimento di un’elevata percentuale di tempo in range – almeno il 70%- diventa un obiettivo fondamentale rendere la qualità di vita del paziente con diabete di tipo 1 migliore possibile”.
MiniMed 780G è l’ultimo esempio di come Medtronic, da sempre impegnata a trasformare la gestione del diabete offrendo tecnologie innovative per una maggiore libertà e un miglior benessere, utilizzi algoritmi intelligenti per migliorare gli esiti dei pazienti e semplificare le decisioni per le persone che convivono con il diabete, sfruttando l’analisi approfondita dei dati e le opportunità dell’Intelligenza Artificiale.
“Oggi annunciamo un ulteriore passo avanti nella gestione del diabete di tipo 1 – dichiara Luigi Morgese, Business Director della Divisione Diabete – in grado di semplificare il controllo quotidiano della terapia e migliorare la qualità della vita di migliaia di pazienti. Il nuovo MiniMed780G interviene infatti autonomamente nell’erogazione di insulina per compensare imprecisioni nella stima dei carboidrati e correggere automaticamente glicemie elevate. Intendiamo ridurre lo sforzo del paziente nella gestione della terapia, grazie all’automazione offerta da questo nuovo sistema in grado di gestire i pazienti anche da remoto. Una caratteristica fondamentale in questa fase di pandemia, che consente maggiore controllo, in tempo reale, dell’andamento glicemico da parte del medico e dei familiari, validato da evidenze scientifiche. Tutto questo grazie alla connettività, alla disponibilità di dati e analisi sempre aggiornati, e alla possibilità di istruire all’uso da remoto su piattaforme virtuali certificate, dedicate”.
MiniMed 780G ha recentemente ottenuto la marcatura CE, che ha certificato la conformità del dispositivo medico ai requisiti di sicurezza, sfrutta la più avanzata versione della tecnologia SmartGuard™: tramite le soluzioni di connettività e alla tecnologia Bluetooth, MiniMed 780G, permette ai pazienti di visualizzare in tempo reale i dati sull’andamento del glucosio direttamente sul proprio smartphone, ricevendo notifiche su iperglicemie e ipoglicemie, e condividerli con i caregiver e gli operatori sanitari grazie all’applicazione CareLink Connect App. Il nuovo sistema permette anche il trasferimento automatico dei dati al CareLink System, così che i medici abbiano a disposizione report e informazioni per un efficace momento di monitoraggio e follow-up periodico anche da remoto, evitando la necessità di incontri di persona, tanto importante in questo particolare momento storico.
In occasione dell’80esima conferenza dell’American Diabetes Association (ADA) sono stati presentati i risultati dello studio clinico pilota che hanno evidenziato che le impostazioni di target di erogazione basale automatica hanno superato i requisiti di controllo glicemico stabiliti dalle linee guida internazionali ADA eATTD. L’indagine è stata condotta negli Stati Uniti per 90 giorni su adulti e adolescenti con un’età compresa tra 14 e 75 anni.
I pazienti che hanno partecipato allo studio clinico hanno espresso un parere positivo sul device, spiegando che questo sistema ha migliorato notevolmente la loro qualità di vita, grazie a un controllo della terapia molto più semplice, reso possibile dall’algoritmo di automazione di funzioni terapeutiche che include una tecnologia sviluppata da DreaMed Diabetes e prevede una ridotta necessità di intervento da parte del paziente.