Basta lunghe e scomode sedute dal dentista per prendere le impronte delle arcate dentali con la “vecchia” pasta in alginato, spesso causa di disagio nei pazienti ansiosi o nei bambini. In tutti gli oltre 250 centri DentalPro le impronte si acquisiranno solo digitalmente, in modo semplice e veloce, attraverso l’emissione di un fascio di luce che in soli 5-7 minuti permette di rilevare forma e dimensione di denti e tessuti molli. Il più grande Gruppo dell’odontoiatria italiana, da sempre attento a investire in innovazione tecnologica, ha avviato uno sfidante processo di digitalizzazione che, partendo dalla Lombardia, coinvolgerà via via tutte le sue sedi distribuite in 14 regioni.
Nonostante oggi in Italia poco più di 1 studio odontoiatrico su 5 ne sia dotato, l’impiego di scanner intraorali risulta di grande utilità, sia in campo protesico sia in quello dell’ortodonzia tradizionale e invisibile: consente di acquisire impronte in 3D di elevata qualità e precisione, risparmiando tempo e velocizzando la comunicazione con il laboratorio, per un’esecuzione a regola d’arte di protesi anche complesse. E, soprattutto, offre maggiore comfort ai pazienti, che eviteranno la poco gradita pasta da impronta e potranno comprendere meglio lo stato di salute della loro bocca: l’impronta digitale, infatti, consente di mostrare a video in tempo reale le aree di interesse, proposte di trattamento e le diverse fasi del piano di cura. Si rafforza così il rapporto di fiducia con il proprio dentista, per una migliore “patient experience” nello studio odontoiatrico.
“Le nuove tecnologie possono portare un valore aggiunto nell’ambito della salute orale” spiega Samuele Baruch, Direttore Medico-Scientifico Gruppo DentalPro. “I vantaggi che offre lo scanner digitale sono, infatti, molteplici: dalla maggiore accuratezza dell’impronta che genera un manufatto di alta qualità, con minimi margini di errore, alla riduzione dei tempi per i piani di cura, ma anche un’acquisizione delle impronte più comoda e semplice per il paziente. Per i grandi trattamenti protesici stimiamo di poter ridurre il numero di sedute del 50%, passando da sei a tre, e la durata del trattamento da più di due mesi a uno solo”.
“Ormai l’odontoiatria moderna non può che essere digitale”, afferma Michel Cohen, Fondatore e Amministratore Delegato del Gruppo DentalPro. “I pazienti di oggi sono più attenti alle cure e ai trattamenti che vengono proposti, ma anche più esigenti in termini di qualità: non si accontentano di strumenti e metodi obsoleti, come la vecchia pasta in alginato. Per questo motivo il nostro Gruppo, che dedica costantemente ingenti risorse all’innovazione dei propri centri, ha stanziato il più alto investimento mai realizzato in Italia per l’acquisto di moderni scanner intraorali, con l’obiettivo di portare la tecnologia al servizio del comfort del paziente. Aggiungiamo così un altro importante tassello al nostro percorso di transizione verso centri full digital”.