La medicina sta vivendo profondi cambiamenti ed innovazioni e sono allo studio nuove tecnologie digitali dedicate alle malattie rare, al fine di migliorare la cura e la prevenzione. Allo studio anche soluzioni di telemedicina per garantire assistenza personalizzata e interventi tempestivi a pazienti complessi, fragili e anziani. Innovazioni a cura di Net Medicare, la piattaforma operante nella digitalizzazione sanitaria, ha ottenuto due prestigiosi contributi volti a supportare l’innovazione nel campo della medicina.
Net Medicare è specializzata nello sviluppo di sistemi di telemedicina e riceverà contributi provenienti da THCS – Transforming Health & Care Systems, iniziativa europea promossa nell’ambito del programma Horizon Europe e ANTHEM (Advanced Technologies for Human-Centred Medicine), progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito del “Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR”, di cui l’Università degli studi di Bergamo è ente coordinatore.
I progetti di Net Medicare
Le attività, che verranno realizzate grazie a risorse per circa 450.000 euro, permetteranno a Net Medicare, società già riconosciuta dal MUR per la ricerca in campo biomedico, di implementare applicativi sempre più innovativi per favorire l’accesso e la qualità delle cure per persone fragili e, potenzialmente, per l’intero sistema sanitario.
In particolare, il progetto “Advanced Remote Medical Services for Elderly Populations in Europe”, sostenuto dal programma europeo THCS, mira a trasformare l’assistenza geriatrica remota attraverso tecnologie avanzate di monitoraggio, per ridurre le ospedalizzazioni non necessarie e migliorare significativamente la qualità della vita di persone anziane.
Net Medicare, in partnership sinergico con diversi interlocutori europei, si concentrerà su soluzioni di telemedicina, grazie ai quali gli specialisti della geriatria potranno monitorare in tempo reale le condizioni di salute dei pazienti, consentendo interventi tempestivi e personalizzati.
Il secondo finanziamento, ottenuto tramite un bando a cascata di ANTHEM, supporterà l’avanzamento nel campo di tecnologie digitali innovative per fornire diagnosi più accurate e cure personalizzate, incrementerà così sia la prevenzione che il trattamento di malattie rare. Questo progetto, che sarà condotto in collaborazione con l’IRCCS Azienda Ospedaliera e l’Università di Bologna, prevede l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale e analisi dei dati genomici.
L’obiettivo è quello di creare un sistema diagnostico integrato che non solo aumenti l’efficacia del trattamento, ma che sia anche in grado di prevedere e prevenire malattie sulla base di profili genetici e fenotipici.
La digitalizzazione offre servizi medici più efficaci e personalizzati
Le proposte di Net Medicare stanno già entrando nella pratica clinica, dimostrando che grazie alla digitalizzazione è possibile offrire servizi medici più efficaci e personalizzati, che permettono di implementare modelli innovativi di gestione sanitaria.
Emil Byberg, responsabile dello sviluppo commerciale dell’azienda, evidenzia che “Net Medicare si posiziona come affidabile player nell’innovazione tecnologica in ambito sanitario, grazie a soluzioni interoperabili e facili da implementare”.
Fondata nel 2016 Net Medicare è oggi uno dei principali attori italiani nel settore della digitalizzazione sanitaria, con un particolare focus sulle soluzioni di telemedicina. Grazie a collaborazioni consolidate con enti sanitari di rilievo e istituti di ricerca, l’azienda continua a innovare, posizionando la telemedicina come strumento centrale nella trasformazione digitale della sanità globale.
Per il suo impegno nella ricerca scientifica Net Medicare è riconosciuta dal MUR con l’obiettivo di portare la medicina digitale al centro del miglioramento dei servizi sanitari, a livello italiano e internazionale.
Dichiarazioni
“La telemedicina sta rivoluzionando il modo in cui accediamo alle cure mediche, soprattutto per i pazienti più fragili come persone anziane o colpite da malattie genetiche rare. Questi finanziamenti daranno ulteriore impulso alla nostra attività di ricerca applicata, per consentirci di creare nuovi strumenti che si tradurranno in cure più accessibili, efficaci e personalizzate per le persone più vulnerabili”, dichiara Marco Crimi, ricercatore biotecnologo e CEO di Net Medicare.