Prevenzione attraverso la diagnosi precoce e prestazioni erogate con tecnologie all’avanguardia sono da sempre al centro della strategia di Affidea Italia, per offrire la migliore assistenza al paziente, riducendo ove possibile le procedure invasive. Perseguendo questi obiettivi, nel centro di Medicina Nucleare IRMET di Torino è operativa dal 1° luglio la Gamma Camera SPECT CT – Discovery NMCT860 di GE Medical System Italia S.p.A., uno dei sistemi ibridi di medicina nucleare più avanzati in questo ambito, che consente di individuare con maggior precisione le indicazioni per ricorrere ad esami più invasivi, nonché di valutarne l’efficacia.
“L’attivazione del servizio SPECT presso IRMET rappresenta il completamento dell’offerta diagnostica del Centro, andando a soddisfare la richiesta soprattutto per quanto riguarda la scintigrafia miocardica, che tutt’ora ha una lista di attesa nelle strutture pubbliche di circa 6 mesi – ha commentato il Dott. Vincenzo Arena, Direttore Sanitario –. Con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione tra pubblico e privato, la metodica SPECT – che attualmente viene erogata solo in regime di solvenza – sarà al centro di convenzioni con le maggiori compagnie di assicurazioni e con ospedali pubblici e privati.”
“La competenza del personale sanitario e la continua innovazione dal punto di vista tecnologico permetteranno al Centro Affidea IRMET di garantire ai pazienti tempestività e precisione nella diagnosi – afferma Fabio Silo, Country Manager Affidea Italia –. Anche alla luce della recentissima acquisizione di CDC, che ci consente oggi di essere capillarmente presenti sul territorio piemontese, la nuova installazione potrà garantire lo sviluppo di sinergie nella gestione del percorso clinico dei pazienti tra i diversi centri del Gruppo Affidea.”
La SPECT CT (Single Photon Emission Computed Tomography – Tomografia ad Emissione di Fotone Singolo) è orientata all’esecuzione di indagini quali: la scintigrafia miocardica, per accertare l’irrorazione sanguigna del muscolo cardiaco; la scintigrafia ossea, per rilevare patologie scheletriche oncologiche o infettive; e la ricerca del linfonodo sentinella, per comprendere se alcuni tipi di tumore hanno iniziato a diffondersi ad altri organi.