Perché la pandemia da SARS-COV-2 ci ha colto impreparati? Che implicazioni ha avuto a livello globale? Che tipo di cambiamenti ha innescato in termini di assistenza sanitaria al cittadino e cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?
Comarch Healthcare, multinazionale IT attiva da oltre 20 anni nell’ambito della sanità digitale, prova a rispondere a queste e altre domande in un white paper gratuito, dove si analizza come il sistema sanitario ha reagito di fronte all’inaspettata pandemia di Covid-19, interrogandosi anche sul perché si è spesso mostrato impreparato di fronte all’emergenza. A partire da queste premesse nel white paper sono proposte soluzioni e scenari possibili per il futuro di una Sanità che sta scoprendo con maggiore fiducia e apertura tutto il supporto che le tecnologie digitali possono offrirle.
Le nuove tecnologie per l’assistenza sanitaria
Il mondo medico è stato scosso profondamente nell’ultimo anno ma quello che è ormai chiaro è che ha trovato nella tecnologia un alleato fondamentale per affrontare le sfide che il contesto sanitario propone in tempo di pandemia.
Se il ruolo dell’intelligenza artificiale, del machine learning e dei big data è stato fondamentale e lo sarà sempre di più, un cambiamento che è stato sdoganato, fino a diventare prassi comune, è stato quello della visita a distanza associata ad un monitoraggio da remoto del cittadino paziente, che diventa sempre più il protagonista attivo della propria salute.
La telemedicina, quindi il consulto medico da remoto mediante la rete internet, è diventato un alleato importante dei professionisti della salute che hanno potuto continuare a fornire le loro prestazioni ai cittadini evitando un traffico eccessivo negli ospedali e soprattutto evitando di esporre se stessi e i pazienti ai rischi che sarebbero derivati da incontri fisici.
Oggi gli specialisti hanno preso confidenza con questo tipo di tecnologia che ormai è completamente sdoganata e consente anche di meglio accompagnare il paziente nel suo viaggio verso il benessere.
Un altro alleato importante, soprattutto nella gestione dei pazienti fragili e affetti da malattie croniche, è stato il telemonitoraggio che consiste nel monitoraggio a distanza dei parametri del paziente che, utilizzando dispositivi tecnologici come i wearables, misura i propri parametri e condivide in tempo reale con lo specialista il suo quadro clinico permettendo un’assistenza più puntuale e personalizzata.
Il futuro: come cambia il concetto di sanità
A cambiare, però, è stato soprattutto il modo di concepire la sanità con l’affermarsi della consapevolezza che occorre investire in questo settore, anche a livello di personale medico, e che occorre cambiare il modello di erogazione delle cure, che deve essere territoriale: l’assistenza medica deve estendersi ben oltre le strutture mediche decentralizzandosi sul territorio e responsabilizzando in prima persona attori come i datori di lavoro, i dipendenti, i fornitori di servizi, le istituzioni culturali, il settore dei trasporti e, soprattutto, il singolo cittadino.
L’educazione e la consapevolezza dei pazienti sono infatti sempre più essenziali per un corretto e autonomo controllo dello stato di salute. L’educazione sanitaria, la promozione di uno stile di vista sano e la auto tutela della salute fanno parte di un processo che dovrebbe avere inizio fin dall’infanzia: solo essendo ciascuno responsabile della propria salute è possibile contribuire alla salute delle popolazione e a quella delle generazioni future.
Scopri di più scaricando il nuovo white paper Comarch.