L’emergenza epidemica ha dato una spinta all’utilizzo della tecnologia nell’ambito dei servizi sanitari, in particolare alla telemedicina. Nell’ambito delle cure domiciliari si stanno infatti profilando modalità innovative di contatto tra medico e paziente che, aldilà della situazione contingente, garantiranno in futuro l’accesso rapido e tempestivo alle cure a domicilio, rendendo le prestazioni sanitarie personalizzate e accessibili in modo uniforme e omogeneo sul territorio nazionale.
Soluzioni di telemedicina, come TESI eViSuS, impiegate tradizionalmente per il monitoraggio, la consulenza e la formazione tra medici e pazienti da remoto, diventano strumenti fondamentali per limitare il rischio di diffusione del virus in quanto influenzano in modo diretto l’appiattimento della curva di diffusione del virus grazie alla riduzione delle interazioni “face-to-face” tra medico e paziente ma assicurando, al contempo, alti i livelli di monitoraggio e cura.
Un esempio virtuoso è il caso della Nefrologia Dialisi dell’ASL di Piacenza che, con all’adozione di 3 totem di telemedicina nel periodo di massima esposizione virale del COVID-19 in una delle città italiane maggiormente colpite, è riuscita a seguire con la telemedicina pazienti più fragili, 6 su 32 seguiti in dialisi peritoneale, evitando accessi impropri all’ospedale, pericolosi in termini di rischio di contagio. E’ stato così registrato un solo caso di positività al COVID-19 rispetto al 25% positivi dei pazienti in emodialisi, obbligati ad eseguire la dialisi in ospedale 3 volte la settimana su 200 pazienti. Questa è una vera best practise nel proporre nuovi modelli organizzativi di teledialisi in periodo di pandemia per i pazienti fragili con malattie renali.
TESI eViSuS è un sistema unificato online costituito da Totem (Stazione Remota) dotati di telecamere professionali Axis, e da una Stazione di Controllo gestita con la piattaforma software sviluppata interamente da TESISQUARE, che consente di realizzare un sistema di telemedicina semplice, flessibile e sicuro che non richiede alcuna competenza tecnologica e permette di addestrare e guidare operatori sanitari, assistenti o gli stessi familiari, nell’esecuzione di procedure sanitarie a distanza, in particolare la dialisi e la cura delle lesioni.
Le telecamere PTZ di rete montate sulle diverse versioni di Totem, studiate per i diversi impieghi sia in ambito ospedaliero sia domiciliare, rendono infatti possibile valutare in qualsiasi momento il paziente, nell’ambiente in cui si trova senza spostamenti e interagire anche con i membri della famiglia, intensificando il monitoraggio dei pazienti con maggiore necessità di assistenza.
Grazie a una struttura robusta e affidabile, i Totem sono adatti ad una pluralità di ambienti tra cui quello domestico che, per sua natura, non corrisponde a nessun standard. La tecnologia del sistema permette, inoltre, di stabilire una comunicazione audio-video sicura e protetta con le aree sanitarie esterne.
“La telecamera è un elemento sostanziale del nostro progetto – dichiara Giuliano Busso, Business Unit Manager TESISQUARE -, perché grazie all’accuratezza e precisione delle immagini, consente di svolgere una vera e propria attività di telemedicina, molto differente dalla classica videochiamata che i pazienti possono realizzare anche con smartphone o tablet. La nostra soluzione TESI eViSuS supporta e potenzia il lavoro quotidiano del medico, permettendogli di visitare più persone in minor tempo e a qualsiasi distanza. Al momento le applicazioni più frequenti riguardano gli ambiti della dialisi peritoneale, della nutrizione clinica e della cura delle lesioni cutanee ma stiamo sperimentando l’utilizzo anche per l’assistenza a domicilio post intervento”.
“La telecamera AXIS M5525-E è robusta, versatile ed ha una straordinaria sensibilità alla luce che permette di realizzare video di elevata qualità anche in situazioni di luce scarsa – aggiunge Pierangelo Bertino di Axis Communications -. Ottimizzando automaticamente il tempo di esposizione, il bilanciamento del bianco, l’apertura, la nitidezza, il contrasto e il disturbo per adattarli allo specifico scenario, garantisce un’ottima qualità di immagine, requisito indispensabile per un consulto medico affidabile”.