L’ultimo rapporto di Minsait (scaricabile qui), società di Indra, mette in evidenza le tendenze nella digitalizzazione della sanità, che consentirà una più rapida generazione di diagnostica, una migliore assistenza a distanza e il monitoraggio da remoto dei pazienti in trattamento o in quarantena, contribuendo a decongestionare i sistemi sanitari.
La pandemia causata dalla Covid-19 ha infatti dato un importante impulso alla digitalizzazione dei sistemi sanitari, offrendo notevoli benefici per i professionisti e per i pazienti. Le nuove soluzioni tecnologiche saranno, infatti, alla base del sistema sanitario del futuro, che dovrà migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, l’efficienza dei processi e la capacità di rispondere a crisi sanitarie come quella attuale.
In Italia la pandemia sembra aver rilanciato l’adozione delle tecnologie di telemedicina. Secondo l’Osservatorio per l’Innovazione Digitale nella Sanità del Politecnico di Milano, in Italia tre medici specialisti su quattro sono d’accordo sul fatto che la telemedicina sia stata decisiva nella fase di emergenza; e una grande maggioranza dei medici di medicina generale si dice determinata a volerla applicare in futuro.
Secondo Minsait, lo sviluppo di queste pratiche nel futuro passa dai nuovi sistemi informativi volti a migliorare lo scambio di informazioni consentendo una visione globale e orientata al paziente. Questo scambio sarà possibile grazie all’interoperabilità, che faciliterà l’integrazione dei dati generati da numerose applicazioni come i servizi di teleconsulto, le cartelle cliniche e i wearables.
Inoltre, l’intelligenza artificiale e i Big Data contribuiranno a promuovere una medicina più precisa e personalizzata in settori come la diagnostica avanzata, la genomica, la prevenzione e la diagnosi di malattie o l’aiuto virtuale ai pazienti (attraverso i chatbot).
Secondo Minsait, un’assistenza digitale e da remoto aprirà le porte ad un futuro di soluzioni digitali e personalizzate che permetteranno la diagnosi, il monitoraggio e il trattamento dei pazienti completando i servizi oggi disponibili.
Un altro trend sarà la partecipazione attiva dei cittadini nella progettazione di piani di salute grazie alle potenzialità delle nuove tecnologie sanitarie (apps, dispositivi di monitoraggio, strumenti di intelligenza artificiale, soluzioni telematiche per la comunicazione medico-paziente e la consultazione delle cartelle cliniche da qualsiasi luogo).
Infine, Minsait evidenzia l’importanza di avere un modello storico socio-sanitario unico in grado di migliorare il coordinamento e di garantire la salute e il benessere dei gruppi più vulnerabili, facilitando l’individuazione veloce delle situazioni di rischio e consentendo lo sviluppo e l’implementazione di servizi di assistenza domiciliare e di teleassistenza.