I ritmi frenetici della vita moderna e l’assunzione di stili di vita sedentari ed alimentazione sregolata, insieme all’allungamento dell’età media della popolazione, hanno portato le patologie cardiache in cima alla lista delle malattie più diffuse sul globo.
Il numero di persone colpite da problemi al cuore è in continua crescita e diventa perciò fondamentale trovare delle strade che da un lato consentano al paziente di essere autonomo e più coinvolto nel processo di cura e dall’altro che vadano ad alleggerire i compiti degli addetti al sistema sanitario ed i bilanci delle strutture sanitarie stesse.
La risposta arriva dalla telecardiologia, che può coinvolgere pazienti che si trovano al proprio domicilio per tenere sotto controllo i parametri in previsione di una diagnosi o dopo un intervento, ma anche direttamente in ospedale (scarica il case study a questo link).
Centro Cardiologico Monzino: la qualità si sposa con la tecnologia
Centro di eccellenza nella cura delle malattie cardiovascolari fin dal 1981, il Centro Cardiologico Monzino, oggi parte del Gruppo IEO-Monzino, nel 1992 diventa il primo IRCCS in Italia a esclusiva vocazione cardiovascolare. Sede del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità – Sezione Cardiovascolare dell’Università degli Studi di Milano, il Centro conta oltre 23.000 pazienti all’anno, 1.300 interventi chirurgici annuali e circa 690 operatori.
Il Centro già in passato aveva deciso di utilizzare dispositivi per monitoraggi frequenti del segnale ECG in pazienti con patologie aritmiche e in pazienti post-intervento chirurgico per ottenere diagnosi più accurate e a partire dal gennaio 2017 ha avviato una partnership con Comarch per la fornitura di device di Personal Medical Assistant (PMA).
Il progetto
Comarch Healthcare è una società internazionale attiva nell’ambito della sanità digitale con un’offerta di prodotti scalabili e interoperabili e i suoi PMA si contraddistinguono per essere degli elettrocardiografi in grado di registrare il tracciato ECG e i movimenti respiratori del paziente 24 ore su 24 per monitorare costantemente l’attività cardiaca.
I dispositivi Comarch possono essere utilizzati in due modalità: Holter, dove la Centrale Operativa effettua la lettura del tracciato della scheda di memoria fisica; e Tele-Holter che consiste nell’invio da remoto del tracciato alla Centrale Operativa in caso di aritmia o su richiesta del paziente.
I PMA di Comarch funzionano in abbinamento con la piattaforma Comarch e-Care, che raccoglie e classifica le onde del tracciato, rilevando potenziali aritmie tramite algoritmi di intelligenza artificiale, che sono stati via via potenziati durante il progetto tramite l’implementazione di correzioni di errori del sistema da parte del clinico.
“Siamo orgogliosi di essere partner tecnologico del Centro Cardiologico Monzino, istituto d’eccellenza nella cura delle malattie cardiovascolari, riconosciuto a livello mondiale. Proporre soluzioni di telemonitoraggio per la riabilitazione domiciliare post-intervento nel settore cardiologico permette non soltanto di aumentare il benessere del paziente, ma anche di ridurre i costi interni alla struttura” commenta Simone Agazzi, Healthcare Sales Director, Comarch Italia.
Il progetto ha visto coinvolti tre infermieri della centrale operativa, due medici e un responsabile della telemedicina e ha preso in carico 95 pazienti per monitoraggi diagnostici sulle loro patologie aritmiche e 98 per monitoraggi post-intervento chirurgico.
Per scoprire di più sui vantaggi ottenuti dal Centro Cardiologico Monzino grazie all’adozione di questo tipo di tecnologia scarica il case study a questo link.