Farmacosmo è una società attiva nell’e-commerce che offre un’ampia selezione di prodotti nei settori health, pharma e beauty, ma che nel corso del tempo ha saputo evolvere, affrontando anche importanti sfide, e che ora ingloba diverse controllate che spaziano dal mondo della veterinaria a quello dei profumi.
Punto di forza della sua strategia è senza dubbio l’esperienza più che decennale, ma anche e soprattutto l’internalizzazione delle attività e una logistica d’eccellenza. Abbiamo parlato con Giovanni De Stefano, CMO di Farmacosmo, e Paolo Cimmino, CFO della società, per fare il punto su come si sta evolvendo questa piattaforma end-to-end del benessere, che ha deciso di entrare anche nel mondo dei servizi con la nuova startup ContactU, e per capire come si sta evolvendo il mercato.
“Farmacosmo nasce oltre dieci anni fa ed è attiva nell’ambito dell’e-commerce para farmaceutico online. Il nome dell’azienda riassume bene la nostra specializzazione cioè Farmacia e Cosmesi, che nel corso degli anni abbiamo integrato con altre tipologie di prodotti – spiega De Stefano. Quello che ci contraddistingue ed è il nostro punto di forza è senza dubbio la capacità di mettere a disposizione dei clienti un catalogo davvero molto ampio: sul nostro e-commerce abbiamo circa 70.000 prodotti di oltre 4.000 brand che spaziano dai farmaci e articoli sanitari, fino a integratori, prodotti per l’infanzia, prodotti per la cura e la bellezza del corpo, profumi, make-up, giocattoli, prodotti veterinari e per la cura della casa.
Farmacosmo propone quindi un’offerta completa alle famiglie per quanto attiene l’ambito parafarmaceutico e cosmetico.
Inoltre, Farmacosmo è un gruppo quotato in Borsa che detiene diverse controllate come PhàrmaSi, Bau Cosmesi, FarmaWow, ProfumeriaWeb, oltre alla startup ContactU, dedicata alla psicologia online e nata un anno e mezzo fa”.
Dal punto di vista sia tecnologico sia gestionale, quali ritenete siano i vostri punti di forza rispetto ai competitor?
Giovanni De Stefano: “Senza dubbio la capacità di Farmacosmo di internalizzare tutto ciò che riguarda il marketing, l’amministrazione, lo sviluppo software e la gestione delle attività HR, quindi le attività strategiche”.
Qual è la strategia di Farmacosmo per approcciare il mercato?
Giovanni De Stefano: “Potremmo definirla la L(ean) Strategy con un focus particolare sulla logistica e l’intelligence.
Il nostro business model è quello del sell and buy: l’utente acquista il prodotto sul nostro portale e grazie alla nostra tecnologia viene generato un ordine che viene inviato al fornitore, che nel giro di mezz’ora circa invia il prodotto in logistica così da poterlo inviare al cliente. Come dicevamo, abbiamo oltre 70.000 prodotti attivi e una politica di zero magazzino, grazie all’utilizzo di software creati per gestire i listini dei fornitori che ci aiutano a garantire la disponibilità dei prodotti. Infatti, nel momento in cui un mio fornitore, ad esempio, esaurisce la giacenza di Tachipirina possiamo appoggiarci ad un terzo, conservando sempre un prezzo competitivo per andare incontro alle esigenze del cliente”.
La gestione degli ordini è sempre qualcosa di molto complesso e diventerà ancora più complessa perché sempre più italiani si affidano al web per acquistare prodotti del mondo pharma, parafarmaceutico, veterinario, beauty e così via. Quali sono le sfide che quindi vi aspettano da questo punto di vista e come intende attrezzarsi Farmacosmo?
Giovanni De Stefano: “Innanzitutto una sfida è rappresentata dalla costante ricerca in innovazione per la parte di sviluppo software, anche grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, che però deve essere gestita nella maniera più utile possibile da personale preparato. Per la formazione ci avvaliamo di corsi ad hoc, anche con il supporto di professionisti esterni.
Parlando di sfide, certamente veniamo da un periodo impegnativo, quello della pandemia, che ha visto una forte impennata di ordini su Farmacosmo e le piattaforme online, che non ci ha visti impreparati grazie proprio al nostro business model. Quindi senza dubbio cogliamo con favore la sfida di assorbire e proporre sempre più prodotti anche di nuovi marchi, anche grazie alla nostra supply chain che lavora in modo snello ed efficiente.
Per non rimanere mai indietro, come accennavo, Farmacosmo investe tanto in formazione, anche sul software e sulla tecnologia, così da non farsi trovare impreparata davanti a uno scenario in continua mutazione.
Su altri mercati, come ad esempio la Germania, è possibile vendere online anche i farmaci con prescrizioni mediche; quindi, ci teniamo pronti anche da questo punto di vista partecipando ai vari tavoli internazionali European Association of E-Pharmacies (EAEP), cui partecipa il nostro CEO Fabio de Concilio, così da essere sempre aggiornati ma anche per avere voce in capitolo nel momento in cui ci saranno degli aggiornamenti dal punto di vista legislativo anche in Italia”.
Dall’alto della vostra esperienza, che avete maturato nel corso di questi anni anche molto sfidanti, come è meglio agire per le aziende che operano nel digital commerce: è più vincente adottare una strategia che si basa sulla diversificazione dell’offerta o sulla specializzazione?
Giovanni De Stefano: “Non può esserci a questa domanda una risposta univoca che vale per tutti. Proprio all’interno del nostro Gruppo abbiamo due esempi che dimostrano questo.
Farmacosmo.it è un’e-commerce specializzato nell’area dell’Health & Beauty con circa 70.000 prodotti a catalogo per rispondere a tutte le esigenze delle famiglie, dando quindi la possibilità di acquistare farmaci, integratori, profumi, prodotti per la veterinaria e così via. Parallelamente la nostra controllata Bau Cosmesi, invece, lavora su un segmento altamente specializzato che è quello relativo al Pet, quindi alla cura del cane con una serie di prodotti molto specifici per questo tipo di “cliente”, come ad esempio creme specifiche per le zampe, integratori, probiotici e così via.
Dietro a Bau Cosmesi c’è quindi uno studio molto più ampio e mirato che non riguarda il brand in sé, ma l’esigenza specifica.
Mi sento quindi di sottolineare che all’interno di Farmacosmo c’è anche uno studio relativo alla specializzazione con l’introduzione progressiva di prodotti che rispondono a specifiche esigenze e di cui abbiamo rilevato l’interesse da parte del mercato grazie ai dati ormai decennali che abbiamo raccolto ed elaborato”.
Sulla base dei trend più attivi sul mercato, qual è l’area in cui voi di Farmacosmo vi siete maggiormente misurati e dove avete ottenuto le performance migliori?
Giovanni De Stefano: “Inizialmente c’era un peso molto forte della parte cosmesi sulle vendite del nostro portale, mentre negli ultimi anni si è affermato in maniera sempre più forte il mondo degli integratori, che è anche la nostra area meglio fornita dal punto di vista dei prodotti sul portale Farmacosmo, ma anche quella dove abbiamo una maggiore soddisfazione dal punto di vista delle vendite e dei ricavi. Per questo abbiamo creato la linea di integratori SelCare. Come già accennavo, ci basiamo su una strategia di analisi dei dati che abbiamo a disposizione per vedere in che direzione si muove il mercato e contemporaneamente il nostro obiettivo è quello di mantenere un prezzo competitivo per il consumatore finale”.
Per concludere: quali sono i vostri obiettivi e i vostri progetti per il prossimo futuro e su che area andrete poi a puntare in particolar modo?
Paolo Cimmino: “Il lancio della linea di integratori in private label è sicuramente una delle iniziative strategiche anche nell’ottica della mission di Farmacosmo, che è quella di diventare una piattaforma del benessere end-to-end. Proprio in quest’ottica un progetto in cui crediamo molto e su cui andremo a spingere è quello della nostra startup ContactU, una piattaforma di telepsicologia con la quale Farmacosmo è entrata nel mondo dei servizi digitali del benessere, rivolta sia ai cittadini che alle imprese come welfare aziendale.
In pratica, con questo progetto offriamo ai pazienti un servizio di professionisti altamente qualificati grazie a un Comitato Scientifico di primo standing. Questa per noi è una delle iniziative più importanti nata appunto un anno e mezzo fa sulla quale continueremo a investire e sulla quale continueremo fondamentalmente a concentrare i nostri sforzi per far sì che possa crescere sempre di più”.